tag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post6853572974867402259..comments2023-09-26T11:55:06.946+01:00Comments on Le Amazzoni Furiose: A volte 1+1 fa 11. La storia di Carla e RupertLe Amazzoni Furiosehttp://www.blogger.com/profile/13728635343235906319noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-17014969613371290702015-01-11T19:19:30.505+00:002015-01-11T19:19:30.505+00:00Cara Carla ti faccio tantussimi auguri per questo ...Cara Carla ti faccio tantussimi auguri per questo nuovo episodio. Ti abbraccio con affetto e solidarietà<br /><br />Rosamaria<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-47764824374314771872014-11-13T10:42:21.317+00:002014-11-13T10:42:21.317+00:00GRAZIE Carla....GRAZIE Carla....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-82028890141378955012014-10-28T09:02:08.341+00:002014-10-28T09:02:08.341+00:00ciao Carla ti avevo scritto già qualcosa ma non è ...ciao Carla ti avevo scritto già qualcosa ma non è arrivato niente, allora ci riprovo.<br />Io mi chiamo come te, il nostro nome vuol dire donna libera e forte e credo che tu stia onorando al massimo questo nome, anche se, come scrivi tu sarebbe così confortevole abbandonarsi all'aiuto degli altri . La vita è stata dura con te, ti ha messa alla prova ma tu ce l'hai fatta e sono sicura che ce la farai ancora perché sei in credito con la vita, quindi forza forza forza! Io posso solo abbracciarti forte e dirti che sento di volerti bene. Non ti arrendere mai.<br />CarlaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-82583734013198521162014-10-27T10:39:09.920+00:002014-10-27T10:39:09.920+00:00Ringrazio davvero di cuore tutti, per la partecipa...Ringrazio davvero di cuore tutti, per la partecipazione e le parole ricevute e sincere.Vorrei però dirvi che non l’ho fatto solo per me, anche se scriverlo mi ha aiutato molto, perché sintetizzare dolorosi eventi personali è sempre molto faticoso, ma facilita la pulizia interiore da sentimenti negativi. Ho voluto raccontere la mia storia, pur se intima, quale gesto per affermare e ridare il valore originario all’ottobre rosa, ormai evento sempre più commerciale e facile strumento catartico per le coscienze e, cercare di far sentire quelle donne e quegli uomini, che non si sentono guerrieri, forti o arricchiti dal cancro a sentirsi parte di in umano e comune sentire.<br />Storie come la mia ce ne sono purtroppo tante altre e certo più complesse o drammatiche, che restano in silenzio o sconosciute, perché schiacciate e lasciate in solitudine, dalle tante a lieto fine, da allegre foto di modelle calve e di tette al vento. Ben venga la positività e il lieto fine, sono la prima a sperarlo e a crederci, ma se fatto senza baldanza ed egocentrismo, nel rispetto di chi non ce l’ha fatta o non ce la farà. Grazie a tutti. CarlaLe Amazzoni Furiosehttps://www.blogger.com/profile/13728635343235906319noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-86839695808495834952014-10-26T20:58:48.488+00:002014-10-26T20:58:48.488+00:00Io mi trovo dalla parte sbagliata, forse, anche se...Io mi trovo dalla parte sbagliata, forse, anche se dall’altra non avrei reagito nel modo che ha scelto mia moglie. Un elenco infinito di fragilità giornaliere scorre le nostre vite, e ad un certo punto si rompono in eventi letali: spesso malattie, ma non solo. Dire che capisco e maledico una simile sequenza di eventi, piuttosto che benedirla per averci aperti gli occhi è superfluo. Io comunque continuo a stare dalla parte del nostro corpo, rattoppato, rabberciato, ma mai inutile. Sulla superficialità e l’immoralità di cure e medici, con le dovute e meravigliose eccezioni, sai come la penso, e ho avuto modo di testimoniarlo, scriverlo e ribadirlo pubblicamente da decenni. Sul perché ci tocchi un simile concentrato di tragicità sto ancora aspettando le migliori prevenzioni a questa vita: potevamo fare scelte diverse, a posteriori, di lavoro, di vita, di tutto … ma non ci si salva così! … Ma rendere visibili a tutti attraverso questo tipo di esperienze quanto dura può essere la vita … beh, un sano realismo anti consumistico servirebbe come testo scolastico. Con profonda stima, affetto e ammirazione, …Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-22418063320800603912014-10-26T19:30:17.085+00:002014-10-26T19:30:17.085+00:00Carla, ho letto tutto d'un fiato delle tue sof...Carla, ho letto tutto d'un fiato delle tue sofferenze e, giunta alla fine, sono tornata all'inizio e ti dico "Fatti forza", e ti voglio pensare vincitrice, insieme al tuo Rupert ed alla tua Lola.<br />RositaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-22316393222884546342014-10-26T18:48:38.069+00:002014-10-26T18:48:38.069+00:00Carla, leggo ora e ti ringrazio di questa condivis...Carla, leggo ora e ti ringrazio di questa condivisione. Non avevo mai immaginato, nei pochi momenti in cui siamo state in contatto, un disastro di questa portata. Forse tu non avevi voluto che io capissi tutto, ma ora mi resta una pena, di non aver potuto fare di più, dirti parole più utili.. non so... Ti abbraccioAnnahttps://www.blogger.com/profile/13625321493105343888noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-55061396930648583212014-10-25T23:16:55.101+01:002014-10-25T23:16:55.101+01:00Cara Carla,
pur sapendo dei tuoi problemi da Sandr...Cara Carla,<br />pur sapendo dei tuoi problemi da Sandra, ne ignoravo i particolari. Che dire? In situazioni come queste ogni commento può apparire banale, ogni incoraggiamento può sembrare ipocrita, ogni tentativo di manifestare vicinanza può mascherarsi da pietismo. Sono stato a lungo a ragionare se fosse preferibile il silenzio ai rischi di cui sopra. Poi ho pensato che se hai trovato l'energia per scrivere ciò che hai scritto con dignità e onestà, è perché avevi dei motivi per condividere la tua storia, perché desideravi che fosse letta. E allora voglio farti sapere che l'ho letta. L'ho letta fino in fondo, e non nascondo la pena che ho provato pensando alle difficoltà quotidiane di una coppia colpita così duramente, eppure ancora pronta a ricominciare ogni giorno con coraggio. Non so bene come contribuire a tener vivo questo coraggio, ma conosco un caso in cui una crudele malattia ha trovato un giovanissimo avversario talmente pieno di vita e di saggezza da affermare fino in fondo che "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta". E voi due state lottando insieme, malgrado le enormi difficoltà. Siete insieme per scelta e per amore, malgrado le enormi difficoltà. E se non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta, può esserci solo vittoria nel cuore di chi ama.<br />Giovanni Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-65332332346234173902014-10-25T12:37:59.911+01:002014-10-25T12:37:59.911+01:00Cara Carla, credo tu conosca l’amicizia che mi leg...Cara Carla, credo tu conosca l’amicizia che mi lega a Sandra da una quindicina d’anni. Ho così, potuto seguire gli eventi dolorosi che hanno colpito te e Rupert quasi in contemporanea, un fatto che ha dello straordinario e si spiega soltanto con il profondo legame che vi unisce.<br />E’ bello che tu abbia desiderato condividere con altre persone che hanno vissuto o vivono il cancro, sei esempio di forza, determinazione e coraggio per chi non trova la tua stessa fiducia nella vita, contribuendo così a peggiorare la propria situazione. Hai scritto che nessuno ti ha mai detto: “Fatti forza, coraggio!” Da come hai affrontato il tutto, è chiaro quanto il coraggio e l’energia per farcela siano parte integrante della tua natura, ogni persona che ti è stata vicina, medici compresi, ha capito che non avevi bisogno di incoraggiamento: in te c’era tutto ciò che serviva!<br />Anch’io ho una cagnolina, amata e considerata, come la vostra Lola. Si chiama Tea, ha 11 anni. Io ho un aneurisma all’aorta ascendente toracica, di 5 cm: una spada di Damocle sulla mia testa e, qualora arrivasse a 5,5 cm mi dovrei operare a cuore aperto. Ho 78 anni, Carla, ma non sono pronta per lasciare questo mondo, i miei figli, mia nipote e “soprattutto” non posso lasciare la mia piccola Tea. Non so ancora cosa proverò nel momento in cui dovesse arrivare l’emergenza, ma ti confesso: ho paura. Leggendo il tuo vissuto e quello di Rupert in un’unica soluzione, ho capito che la tua forza non ce l’ho.<br />Guarirai completamente Carla! So che devi affrontare un’altra operazione per l’intestino, ma sono convinta che tutto andrà bene e tu a poco a poco, potrai riprendere anche la normale funzionalità. E Rupert? La sua situazione è molto complessa, speriamo che non abbia ricadute di alcun genere e possa starti accanto quando affronterai il nuovo intervento, all’inizio del prossimo anno. <br />Carla, ti sembrerà strano, ma ti voglio bene e incrocio le dita affinché, la vita ti restituisca in felicità il tempo che hai dovuto dedicare alla sofferenza.<br />Ti abbraccio, Mary<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-20896046679015202222014-10-25T10:27:32.874+01:002014-10-25T10:27:32.874+01:00Grande Carla! Hai ragione, teste calve e facce sor...Grande Carla! Hai ragione, teste calve e facce sorridenti non vanno d'accordo, per quanto umanamente comprensibili. Ogni malattia, credo, deve essere affrontata giorno per giorno con serena dignità, con le proprie forze e l'affetto degli altri nella consapevolezza che ognuno di noi fa quello che può. In ogni caso, c'è una sacher speciale che ti aspetta non appena potrai gustarla briciola per briciola. <br />GraZiaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-90101040380891414862014-10-25T08:35:10.201+01:002014-10-25T08:35:10.201+01:00Ciao Carla, una storia che ho letto e poi riletto ...Ciao Carla, una storia che ho letto e poi riletto con il fiato sospeso. Mi sono commossa non solo per le vicende incredibili che hanno coinvolto te e tuo marito ma anche e soprattutto per la tua forza nell'affrontare situazioni così dure e per il coraggio di raccontarle.<br />Auguro a te e a Rupert un percorso in risalita, mano nella mano. <br />Marina<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-71866494249755150472014-10-25T01:16:59.851+01:002014-10-25T01:16:59.851+01:00Carla, mi permetto di scrivere cara perché é così ...Carla, mi permetto di scrivere cara perché é così che ti percepisco, leggere la tua vita che da sassolino diventa sempre più valanga porta inevitabilmente a riflessioni profonde sul proprio personale stile di vita superficiale. Vita leggera che può diventare piombo a un batter di ciglia... E tutti giù per terra ... Ma nel girotondo della vita si intravede la risalita e te la auguro con tutta me stessa. Più ti leggevo e più mi immaginavo il finale: Carla e Rupert insieme, consapevoli che oggi è la fortuna di esserci si vivono immensamente tanto e ancora di più, ogni giorno nella gioia di poter continuare a volersi bene a spasso con Lola. Grazie, Carla da oggi sarai anche un pò in me.Robertanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-90880183911765261182014-10-24T20:15:52.824+01:002014-10-24T20:15:52.824+01:00Cara Carla, sono Rosamaria e conosco la vostra sto...Cara Carla, sono Rosamaria e conosco la vostra storia, seguita passo passo mentre si svolgeva. Leggerla, però, consecutivamene e così ben sintetizzata mi ha dato un'ulteriore misura della sua pesantezza, della sua complessità e di tanto altro ancora.<br />Mi ha anche confermato la tua straordinaria capacità di aderire alla vita, a ciò che propone e che va accettato perchè non c'è scelta alternativa. Il farlo è forse una questione di forza, ma più che altro è un sentire la vita e la forza che ha in sè. <br />Anche io ho un cancro, al polmone e non operabile; quando l'ho saputo ho avuto un momento di sbandamento e di angoscia, lo definisco momento perchè non mi è durato a lungo, ho reagito imparando lentamente a convivere con questo nuovo inquilino che, per ora, non mi dà alcun segnale. In queti giorni sono raffreddata e ho un pò di tosse, confesso che mi sono congratulata con me stessa perchè non ho fatto alcun collegamento di causa-effetto.<br />Non so come reagirò se e quando le cose dovessero peggioarre, ossia se il tumore dovesse dare prove evidenti della sua esistenza. Sono reazioni che si possono solo ipotizzare per poi andarle a verificare sul campo. L'unica cosa utile è vivere nel qui ed ora, come stai facendo anche tu. Il resto....?<br />Durante tutta la tua malattia ti ho pensata tanto con affetto e solidariaetà.<br />Chissà se un giorno ci conosceremo personalmente, per ora mando un grande abbraccio virtuale a te e a Rupert. Siete una grande coppia.<br />Rosamaria<br /><br />PS: spero che non ci siano errori, vedo male, mi devo operare alle cateratte. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-22552074328668460152014-10-24T18:59:55.592+01:002014-10-24T18:59:55.592+01:00Sei mia sorella e quindi so meglio di altri ciò ch...Sei mia sorella e quindi so meglio di altri ciò che hai passato e stai passando, assieme a Rupert; ma non certo come e quanto lo sai tu. Per questo il mio ringraziamento è duplice: perché hai scritto questo racconto così commovente (sorvolando su tanti passaggi di infinita sofferenza e umiliazione) e perché hai dato a tutti noi di famiglia non solo una “prova” ma un esempio di coraggio, di pazienza, di speranza e, soprattutto, dignità. E perché hai messo a disposizione la tua forza e la tua fragilità, come fulcro dell’amore che ci lega: tra noi e, insieme, alla vita.<br />Sandra<br /> <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-22244181588865016902014-10-19T17:05:44.737+01:002014-10-19T17:05:44.737+01:00Una storia che è l'emblema della brutale diffe...Una storia che è l'emblema della brutale differenza tra "spot" superficiali sul tumore e realtà. Non è una storia estrema, ho conosciuto non poche situazioni di malattia difficile rese ancor più drammatiche dalla somma di problemi pre-esistenti o contestuali. Soprattutto perché quando è la donna a star male tutto va in tilt (se Carla non avesse avuto 2 sorelle disponibili…?), perché la donna è il welfare italiano. L'equilibrio tra il bisogno di avere speranza e la consapevolezza che nella migliore delle ipotesi il tumore è un evento traumatico nel corpo e nella psiche è un filo sottile. Per questo l'attivismo è difficile, spesso un percorso di incontro e scontro con sensibilità e situazioni molto diverse: si impara molto strada facendo, così come strada facendo io non finisco mai di imparare il mestiere di professionista a sostegno della salute della donna. Ho imparato che serve più ascoltare che parlare. Che quando si parla è un dovere morale cercare un equilibrio che rispetti la sensibilità di tutti senza cadere in narrazioni stereotipate. Cercare la verità e cercare di comunicarla in modo chiaro e talvolta coraggioso. Perché ancora oggi il vero problema è che le storie di dolore e fatica, le storie che non siano di eroine che vincono sul male sono tabù. Questo non significa non raccontare anche vicende positive: significa farlo in modo diverso, senza eroismi e senza ignorare tutte le altre sfaccettature della realtà. Come chirurga, posso solo essere costernata da una diagnosi di occlusione intestinale avvenuta dopo settimane di grave malessere in cui una donna quasi incapace di alimentarsi è stata lasciata sola, a vomitare tutti i giorni liquami fecaloidi. <br />In questa lucida testimonianza c'è davvero molto da riflettere e imparare. E anch'io ringrazio Carla di aver condiviso.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06010429639541750061noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1628495397550533269.post-79846929372910072672014-10-17T15:31:27.212+01:002014-10-17T15:31:27.212+01:00Che dire, qualsiasi commento è fuori luogo e inuti...Che dire, qualsiasi commento è fuori luogo e inutile, mi sento solo di ringraziarti per questa tua condivisione così intima Daniela Fregosihttps://www.blogger.com/profile/12414208343081515384noreply@blogger.com