Ho cominciato a depilarmi verso i 13 anni. Dapprima usavo il rasoio di mio padre, che si incazzava perche` diceva che coi pelacci lunghi e forti che avevo gli rovinavo la lama. Poi sono passata alla ceretta e, infine, grazie a una ex amica che me l'ha fatto provare, al Silkepil. Negli ultimi anni utilizzavo una combinazione di ceretta per inguine e cosce e Silkepil per i polpacci. Ah, e ovviamente il rasoio per le ascelle e le strisce per i baffi.
Quando nel 2006 ho incontrato il mio compagno di cammino, una della cose che piu` mi ha colpito di lui e` stato il fatto che non voleva che mi devastassi la faccia cercando di estirpare anche il pelo piu` microscopico dal mio labbro superiore. Il mio boy di prima pretendeva di togliermeli lui perche` diceva che non sapevo strappare bene, pensate un po` come ero messa! Al mio Jose, invece, non fregava una beneamata minchia che io avessi i peli e ho preso quindi la sacrosanta abitudine di depilarmi solo durante l'estate e quando avevo effettivamente necessita` di esporre in pubblico le parti del corpo dotate di pelliccia.
Sono stata operata di cancro al seno il 20 dicembre del 2010, in pieno inverno dunque. Tra la botta in fronte della diagnosi, la corsa in Italia per curarmi e la paura dell'anestesia, l'ultimo pensiero era quello di depilarmi. Qualche giorno prima dell'intervento, mia madre mi fa "Vai dall'estetista prima che partiamo per Milano, no?". "Si si", le rispondo io senza pensarci troppo. Mentre cerco il numero di telefono per prenotare, mi scorrono davanti agli occhi i ricordi di me misera sdraiata a gambe aperte sul tavolo di tortura dell'estetista che passa colate di cera rovente sulle mie gambe, il mio inguine e la mia potato per poi strappare tutto con un colpo secco tra urla e contorcimenti. Miei, certo non suoi! E` stato in quel momento che ho capito: cazzo, c'ho un cancro al seno a 30 anni, mi devono operare, tagliare un quarto di tetta e sventrarmi l'ascella e mi devo pure sottoporre alla tortura della ceretta o comunque starmi a preoccupare di rimuovere dal mio corpo una parte di me e cioe` i miei peli? Ma dove sta scritto che le donne devono essere glabre? E soprattutto a quelli o quelle che mi devono operare che cazzo gliene frega? "E` una questione di pulizia", dice mia madre. Quindi con i peli che sono parte di me, sarei sporca per costituzione? Meglio sporca che torturata allora! Tanto a me non piace molto nemmeno lavarmi e ungermi di cremine per essere piu` liscia e profumata. E faccio anche rutti e scorregge.
Da allora e` passato un po` tempo. L'estate scorsa ero ancora troppo debole di mente e spirito e ho ceduto al conformismo depilatorio, ma quest'anno sono decisa: io non mi depilo, no! E al mare ci vado coi peli! Nella mia vita il mio corpo ha gia` subito abbastanza violenze: il cancro, le "cure", ci manca solo la depilazione. A me il mio corpo piace cosi` com'e`, con un quarto di tetta in meno e coi peli. E questo basta. Come diceva mia nonna, chi si punge esca fuori: quelli a cui non sta bene se ne possono andare a fanculo.
Libertà vo' cercando...libertà dallo sguardo convenzionale della societá del bello, libertà dalle imposizioni machiste dell'uomo critico, libertà dai commenti divertiti di un pubblico in cerca di diversivi. Meravigliosa Grazia, Amazzone furiosa, che assumi l'immagine di donna libera e ti arroghi il diritto di vestirla ovunque, senza paura.
RispondiEliminaidem, come te. Grande stima da un'apprendista pelosa.
RispondiEliminaGrazie Amazzone Furiosa. Giunta a 38 anni, mi sto impegnando per seppellire l'ascia di guerra che da sempre brandisco contro il mio corpo. Leggerti mi fa fermare sul pensiero del mio corpo (ed è sempre bello, ma questo te l'ho giò scritto :-)).
RispondiEliminaHo linkato il post sulle pagine di alcune ragazze, tra cui le mie figlie... Grande!!!
RispondiEliminaGrazie a tutte voi! Nessun pelo e` 'superfluo' ;)
RispondiEliminagrande! stima a gogo :)))
RispondiEliminaGrandeeee :)))
RispondiEliminaCiao Pina
A questa consapevolezza, di solito, ci si arriva per gradi. A 20/30 è più difficile... Adesso a 42 me ne frego dei peli che escono dal costume!
RispondiEliminaQualche anno fa il chirurgo vascolare durante la visita pre operatoria rimase di stucco nel vedere la folta pelliccia inguinale... "Signora si ricordi di depilarsi!"
E' una imposizione bella e buona, ma non siamo ancora arrivate all'eccesso del mondo orientale, dove sono quasi sempre glabre.
Ti leggo spesso, commento poco ma apprezzo la tua forza, avercene così!!!
M.
I love the way you turned your breast cancer experience in to recognizing that it gave you a sense of freedom and joy with your body. So much changes happen to our bodies and minds. Thanks for this uplifting post!-Susan
RispondiEliminaciao sei unna persona forte di carattere bravissima , tra l'altro a me piace molto il pelo ^__* kisss
RispondiElimina...gennaio 2012 mi reco al San Raffaele a Milano -una delle sedi- per un consulto. Sono piena di angoscia: la mia diagnosi non lascia molti dubbi. Sono in fila allo sportello: venti minuti del luminare sono pagati in anticipo con trecentocinquanta euro. Sono li, pronta ad iniziare un percorso che mi vedra' glabra, ingrassata, mutilata... E, di fianco a me, una ca**o di madre con figlia sedicenne a pagare per la depilazione definitiva. Non potevo ricevere, in quel momento, una mazzata peggiore. Ed io li, a piangere tutta la mia rabbia...
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