'Non ci pensare', 'Goditi la vita'. E tu ci provi, a volte ci riesci persino. Poi arrivano loro. I controlli annuali. Quelli che devi stare in ospedale tre giorni dalla mattina alla sera. Quelli che ti rivoltano come un calzino. Quelli che passi dall'eco addome alla scintigrafia ossea. Quelli che 'corri che` alle 10.45 ho la risonanza' e nel pomeriggio ti rilassi perche` c'e` solo l'ecocuore. Quelli che non ti bevi nemmeno un bicchiere di vino e non fai neanche un tiro a una sigaretta amica perche` non si alzino i marcatori, senno` ti prendi uno spavento a vuoto. Quelli che 'mi fa male la costola, la scintigrafia non la voglio fare'.
E` una volta l'anno, ma basta a farti risentire la scimmia sulle spalle, la zampata della malattia che cerca di riprenderti. E tu vuoi sfuggire, ma non sai come. Perche` non puoi. Proprio non puoi. Puoi solo star ferma, sotto le macchine e aspettare lo scatto del grilletto. Sperando che vada a vuoto. Come in una roulette russa.
E` una volta l'anno, ma basta a farti risentire la scimmia sulle spalle, la zampata della malattia che cerca di riprenderti. E tu vuoi sfuggire, ma non sai come. Perche` non puoi. Proprio non puoi. Puoi solo star ferma, sotto le macchine e aspettare lo scatto del grilletto. Sperando che vada a vuoto. Come in una roulette russa.
Coraggio Amazzone... Andrà tutto per il meglio! Finger crossed :) Un abbraccio, Tiziana
RispondiEliminaanch'io sono nel mese dei controlli... ti capisco... vissia
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