Nel corso di decenni, una visione edulcorata e
banalizzante del cancro al seno ha dominato il discorso pubblico. Descritta
quasi come un rito di passaggio, la diagnosi di cancro al seno è stata fatta
diventare per le persone colpite un invito a sorridere, a mettersi al di sopra
della malattia. Questa pretesa superficiale, ancora diffusa in molti contesti,
ha promosso un messaggio ottimista su come affrontare il cancro al seno e messo
a tacere le voci dissonanti di chi, e si tratta soprattutto di donne, vive la
malattia e le sue conseguenze ogni giorno sulla propria pelle. Il numero
speciale del 2014 del quadrimestrale del Breast
Cancer Consortium "Demistifichiamo il Cancro al Seno" (qui) ha dato spazio ad
alcune di queste voci ribelli provenienti da Stati Uniti, Belgio, Israele,
Italia, Spagna e Regno Unito.
Il numero speciale del 2015 del quadrimestrale del
Breast Cancer Consortium (qui) intende dare
spazio alle voci delle persone che si prendono cura, amano e vivono con chi
riceve la diagnosi di cancro al seno. Su partner, figli, fratelli, sorelle,
genitori, amici e colleghi grava un grosso peso quando una persona ha il
cancro. Le difficoltà, il dolore, la sofferenza che fanno parte del prendersi
cura sono, con rare eccezioni, assenti dalla narrazione della malattia. Curato
dalle partner del Breast Cancer
Consortium, Grazia De Michele e Cinzia Greco, ‘Al tuo fianco: prendersi
cura di una persona con il cancro al seno’ parlerà di chi ha visto la propria
vita cambiare quando una persona cara si è ammalata di cancro al seno.
Se vuoi condividere la tua storia, invia un breve
riassunto (massimo 250 parole) a byyoursidebcc@gmail.com entro il 31 luglio
2015. Si accettano anche fotostorie e video.
4 anni sono quasi passati da quando ho scoperto la bestia...e spero che ne passeranno tanti altri...
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