Cinque anni. Sono passati cinque anni dal piu` crudele dei giorni in cui Grazia e` morta, uccisa dalla notizia di avere il cancro al seno. Cinque anni dall'asportazione di un pezzo del suo seno destro e dei suoi linfonodi ascellari. Cinque anni dalle chemio, la radio, l'Herceptin, l'inizio della terapia ormonale.
Ho fatto i controlli questa settimana. Non sembra ci sia nulla di rilevante. Oggi pomeriggio vedro` la mia oncologa e pianificheremo il prosieguo delle terapie. Ma come? Sono passati cinque anni e continui le terapie? Si, perche` per i carcinomi estrogeno-responsivi come il mio il rischio di recidiva va ben oltre il quinquennio. Lo conferma uno studio pubblicato da poche settimane sul Journal of Clinical Oncology e il cui primo autore e` Marco Colleoni, senologo medico presso l'Istituto Europeo di Oncologia [qui]. Chiedero` alla mia oncologa di girarmi l'articolo di Colleoni e colleghi in modo da poterlo leggere interamente, ma l'abstract non lascia spazio a molti dubbi. Nelle pazienti con carcinomi estrogeno-dipendenti il rischio di recidiva rimane "elevato e piuttosto stabile oltre i 10 anni, anche in assenza di coinvolgimento linfonoidale [...] o nei casi in cui siano coinvolti da 1 a 3 linfonodi [...]". Le conclusioni riportate nell'abstract sottolineano la necessita` di mettere a punto strategie terapeutiche prolungate per questa categoria di pazienti.
Saro` in grado di fornire maggiori dettagli dopo aver letto l'articolo. Nel frattempo, il grido di battaglia odierno e` : "cinque anni, sti cazzi!"
Ho fatto i controlli questa settimana. Non sembra ci sia nulla di rilevante. Oggi pomeriggio vedro` la mia oncologa e pianificheremo il prosieguo delle terapie. Ma come? Sono passati cinque anni e continui le terapie? Si, perche` per i carcinomi estrogeno-responsivi come il mio il rischio di recidiva va ben oltre il quinquennio. Lo conferma uno studio pubblicato da poche settimane sul Journal of Clinical Oncology e il cui primo autore e` Marco Colleoni, senologo medico presso l'Istituto Europeo di Oncologia [qui]. Chiedero` alla mia oncologa di girarmi l'articolo di Colleoni e colleghi in modo da poterlo leggere interamente, ma l'abstract non lascia spazio a molti dubbi. Nelle pazienti con carcinomi estrogeno-dipendenti il rischio di recidiva rimane "elevato e piuttosto stabile oltre i 10 anni, anche in assenza di coinvolgimento linfonoidale [...] o nei casi in cui siano coinvolti da 1 a 3 linfonodi [...]". Le conclusioni riportate nell'abstract sottolineano la necessita` di mettere a punto strategie terapeutiche prolungate per questa categoria di pazienti.
Saro` in grado di fornire maggiori dettagli dopo aver letto l'articolo. Nel frattempo, il grido di battaglia odierno e` : "cinque anni, sti cazzi!"
Ecco, questo è il mio caso.
RispondiEliminaHai proseguito le terapie? Con cosa esattamente?
EliminaAnche per me è così sono al 6° anno di tamoxifene...ho avuto un'iniziale rifiuto al 2° quinquennio, tanta rabbia ma considerato i miei 8 linfonodi metastatici ed il tumore grosso non me la sento di smettere. E così tra effetti collaterali e linfedema spesso mi sento molto incazzata. Grazie al cielo il linfedema da quando ho cambiato medico sta finalmente migliorando.
RispondiEliminaTi erano state proposte alternative? Il linfedema lo si sottovaluta molto...
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