mercoledì 28 novembre 2012

Il marciume non ha confini

"Tutto il mondo e` paese", dice il proverbio. "Che banalita`!", ho sempre pensato nel sentirlo dire. Eppure...

 Tirocinante mobizzata e discriminata sul lavoro perche` ha il cancro. Italia? No, Inghilterra. Anno del signore 2012. Si, e` successo a me. Non posso aggiungere molti dettagli. Probabilmente ci sara` un processo o almeno spero. Posso solo dirvi che finalmente, dopo due anni, ero tornata al lavoro. Piu` che lavoro un tirocinio. Ben pagato e di mio gusto. Oggi, dopo una settimana di angherie e dopo essermi sentita dire che si stava per avviare una procedura speciale nei miei confronti perche` per proteggermi dal mal di testa causatomi dalle terapie indossavo un cappello, ho lasciato.

A chi crede che cose del genere capitino solo in Italia, rispondo: non e` vero. A chi non crede che il sistema economico e sociale in cui viviamo sia marcio fino alle fondamenta senza distinzione di nazionalita`, ribadisco: ti sbagli. Con l'ultimo filo di voce che mi resta. Sono distrutta.

5 commenti:

  1. ti abbraccio! ti sono vicina (pur nn conoscendoti)

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  2. anche io ti sono vicino!

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  3. La madre degli ignoranti è ahimè sempre incinta ...ne ho sentite tante di cattiverie , raccontate da chi condivide il nostro percorso ...frasi del tipo " Beata te che sei a casa " , " Come stai ? Bene ? ah beata te, io stanotte non ho chiuso occhio per il mal di testa " ( spiegaglielo che neanche tu dormi ma che vuoi evitare di farti compatire) .
    Nel mio ufficio : nell'intervallo tra una chemio e l'altra decido di invitare alcune colleghe a pranzo. Mi piace cucinare e per un pò di giorni l'idea di fare qualcosa di divertente mi ha tenuto occupata la mente . Mi sono data da fare e ovviamente al pomeriggio ero stravolta! Ma la cosa che mi ha fatto male è stato sapere che una collega ( non invitata) ha commentato " Ma dai ! ha la forza di cucinare per sei persone ? " con l'evidente sottinteso del " beh allora non stai poi così male" ....
    Oppure vado al lavoro , mi vesto , magari mi metto un filo di trucco per nascondere il gonfiore del cortisone e il colorito non proprio sano ...alcune ti guardano con un'aria stupita e ti dicono " Ma ti trovo bene !!!!!" sempre con il sottinteso del " Non è cosi dura allora !!" . E vorrei rispondere che sì di solito la flebo me la staccano quando esco da oncologia e che cerco di coprire un corpo stravolto e che non mi appartiene più .
    Faccio cambio con chiunque : ecco cosa vorrei gridare a tutti quelli che ti guardano come se il cancro fosse una passeggiata .
    Ve lo regalo , prendetevelo. Io non lo voglio .
    Non mollare !! Non lasciare che gli altri ti feriscano . Alza la testa e fregatene. Fagli causa, se lo meritano , ma non lasciarti ferire. Abbiamo battaglie più importanti da combattere . Un abbraccio

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  4. la cattiveria è dappertutto. la mia capa, quando ha saputo che avrei dovuto operarmi, se possibile mi ha riempito ancor più di lavoro, non ha rispettato il mio stato, quando le ho raccontato tutto quello che mi stava capitando - per filo e per segno - ascoltava facendo le corna, il giorno prima dell'intervento mi ha mandato un sms porta sfiga, mi ha cazziato al rientro dalla convalescenza dopo l'intervento accusandomi di non aver lavorato bene nei giorni prima dell'operazione. le mie colleghe mi hanno trattato male.... credo che gran parte di questi atteggiamenti siano dettati dalla paura che questo possa capitare anche a loro, dalla voglia di allontanare il pensiero dalla malattia e di ritenerti colpevole di esserti ammalata....
    io però non me ne sono andata, non le ho dato questa soffisfazione.
    lo so, fa male, fa malissimo ma non devi dargliela vinta!
    alessandra

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  5. ti sono vicina...proteggiti globalmente come puoi...tu sei al primo posto!

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