Mi ha scritto
l’avvocato dell’ex ministro Francesco De Lorenzo. Mi spiega, relativamente alla
vicenda del sangue infetto, che nei processi istruiti dalle procure di Trento e
di Napoli (quest’ultimo ancora in corso, ndr), De Lorenzo non ha mai assunto la
veste di indagato e non e` mai stato nemmeno ascoltato come persona informata
dei fatti. Le vicende illecite, mi informa l’avvocato, riguardano infatti
periodi antecedenti al suo mandato ministeriale.
L’avvocato mi
chiede di rettificare quanto scritto su questo blog relativamente al sangue
infetto e accolgo la sua richiesta. Dal punto di vista giudiziario, De Lorenzo
non e` responsabile di alcunche` per quanto riguarda il sangue infetto.
Precisa, inoltre, l’avvocato che il giudizio svoltosi dinanze alla Corte dei
Conti riguardava non la sicurezza degli emoderivati, ma l’operato della
Commissione Cip Farmaci, organismo che si occupava della revisione del prezzo
dei farmaci. La Corte ha ravvisato un danno da discredito alle istituzioni
arrecato dalla vicenda “tangentopoli” considerata nel complesso.
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