Erano i primi di maggio, avevo finito la chemio da meno di un mese. I capelli erano ancora pochi, ma l'appetito stava tornando. Seduta sul divano, mi godo la luce del sole che finalmente non mi da piu` fastidio. Sento la porta di casa aprirsi, e` mio padre che rientra. Mi mette davanti una pianta, senza dire una parola. E` un'azalea della ricerca, la pianta venduta dall'AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, per raccogliere fondi. Papa` ha gli occhi lucidi, lo abbraccio, sento che in quel piccolo gesto c'e` tutto il dolore di un padre che vede la figlia colpita da una malattia di cui si sa molto poco e la speranza che in un futuro non troppo lontano si possa riuscire a curarla.
Quante persone come mio padre fanno donazioni all'AIRC nella piu` assoluta buona fede? Tantissime. Quante persone sanno chi c'e` dietro l'AIRC? Poche, credo. E ancora meno sanno che il presidente dell'AIRC, Piero Sierra, e`imputato, insieme ad altre dieci persone, nel processo in corso a Milano per la morte di 50 operai della Pirelli dovuta all'esposizione all'amianto (qui). Sierra si legge sul sito dell'AIRC e` stato amministratore delegato del gruppo Pirelli e attualmente siede nei consigli di amministrazione delle principali sedi Pirelli nel mondo (qui).
Sierra al momento e` solo imputato. Le sue responsabilita` dovranno essere dimostrate nel corso del processo. Tuttavia, non si puo` fare a meno di tremare di fronte al fatto che il presidente della piu` grossa associazione italiana per la ricerca sul cancro a cui milioni di italiani affidano i propri soldi e le proprie speranze per quella che credono sia una giusta causa potrebbe essere riconosciuto colpevole della morte per mesotelioma pleurico di lavoratori sotto la sua tutela. Inquieta non poco anche il fatto che a presiedere l'AIRC sia stato chiamato (da chi? come?) un dirigente Pirelli, azienda leader nella produzione di gomme per le macchine, che proprio bene alla salute non fanno. Sono questi intrecci tra chi il cancro lo provoca e chi dovrebbe scoprirne la cura a mettere in evidenza, ancora una volta, come la malattia sia una questione di enorme rilevanza economica, sociale e politica. Istituzioni come l'AIRC, per come sono strutturate e gestite adesso, sono parte del problema e non della soluzione. Sarebbe ora di riappropriarsene, cominciando a fare domande e pretendendo delle risposte.
Avevo tenuto un articolo del quotidiano Il Giornale, lo rileggo, c'è proprio quel Sierra che nomini in fondo all'approfondimento.
RispondiEliminaPer leggere l'articolo, e, correggetemi, per non avere voglia di donare più, digitate: " Beneficenza fondi AIRC alla ricerca solo la metà"
http://www.ilgiornale.it/news/beneficenza-fondi-airc-ricerca-solo-met.html
La fonte non e` delle piu` affidabili ;)
EliminaPer saperne di più su AIRC, il suo presidente Piero Sierra e il processo Pirelli per le 43 vittime da tumore ai polmoni, segnalo il blog http://nienteamiantomai.blogspot.it/ ed anche il recente articolo http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451027/Accusato-di-aver-provocato-50-tumori-presiede-l-Airc-da-8-anni
RispondiEliminaBASTA SILENZIO E OMERTA'!!!
L'articolo di Redattore Sociale e` linkato nel post. Di chi e` il blog? Qualcuno dei familiari delle vittime? Grazie mille della segnalazione!
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