"Mi raccomando le smagliature. Metta una crema almeno quattro volte al giorno. Rischia di ritrovarsi con un seno cadente"
"E che crema devo mettere, dottore? Sono tutte piene di robaccia"
"Una qualsiasi del supermercato, magari non la metta sui capezzoli"
"Ah...A proposito, ma quanti punti mi avete dato per l'episiotomia?"
"Questo non glielo so dire. Non dimentichi la crema. Buona giornata"
Chiara ha partorito una settimana fa un bambinone tutto guance. Vado a trovarla per conoscere il piccolo. Sta bene, mi dice. Adesso. Adesso che il parto, il secondo, e` passato. Perche` durante se l'e` vista brutta. Arrivata in ospedale con delle fortissime contrazioni, le e` stato chiesto di temporeggiare perche` c'erano altre tre donne che stavano partorendo e nessuno poteva occuparsi di lei. Corca due ore e mezza dopo, l'allarme. Il bambino era andato in ipossia. A quel punto le e` stato somministrato un farmaco per rallentare le contrazioni. Chiara ha chiesto se avrebbe avuto effetti sul bambino. Nessuno si e` premurato di risponderle. Alla vista delle forbici, ha capito che era inutile fare altre domande. Le stavano praticando un'episiotomia senza nemmeno chiederglielo o avvertirla. E al momento delle dimissioni di cosa si parla con il ginecologo? Del seno, delle possibili smagliature, della crema da applicare almeno 4 volte al giorno. E se fai notare che la maggior parte delle creme idratanti in commercio contiene sostanze che sarebbe meglio evitare di applicare sul seno, allora ti si dice di evitare l'area dei capezzoli, riconoscendo, implicitamente che, si, in effetti quella roba proprio bene non fa. Dell'ipossia del bambino che stai per partorire, delle due ore e mezza con le contrazioni a mille, dell'episiotomia e dei punti che ancora ti fanno male non importa niente a nessuno. Solo il seno e la sua elasticita`. Il resto puo` andare a farsi friggere. Perche` senza un bel seno cos'e` una donna? Nulla. Assolutamente nulla.
"E che crema devo mettere, dottore? Sono tutte piene di robaccia"
"Una qualsiasi del supermercato, magari non la metta sui capezzoli"
"Ah...A proposito, ma quanti punti mi avete dato per l'episiotomia?"
"Questo non glielo so dire. Non dimentichi la crema. Buona giornata"
Chiara ha partorito una settimana fa un bambinone tutto guance. Vado a trovarla per conoscere il piccolo. Sta bene, mi dice. Adesso. Adesso che il parto, il secondo, e` passato. Perche` durante se l'e` vista brutta. Arrivata in ospedale con delle fortissime contrazioni, le e` stato chiesto di temporeggiare perche` c'erano altre tre donne che stavano partorendo e nessuno poteva occuparsi di lei. Corca due ore e mezza dopo, l'allarme. Il bambino era andato in ipossia. A quel punto le e` stato somministrato un farmaco per rallentare le contrazioni. Chiara ha chiesto se avrebbe avuto effetti sul bambino. Nessuno si e` premurato di risponderle. Alla vista delle forbici, ha capito che era inutile fare altre domande. Le stavano praticando un'episiotomia senza nemmeno chiederglielo o avvertirla. E al momento delle dimissioni di cosa si parla con il ginecologo? Del seno, delle possibili smagliature, della crema da applicare almeno 4 volte al giorno. E se fai notare che la maggior parte delle creme idratanti in commercio contiene sostanze che sarebbe meglio evitare di applicare sul seno, allora ti si dice di evitare l'area dei capezzoli, riconoscendo, implicitamente che, si, in effetti quella roba proprio bene non fa. Dell'ipossia del bambino che stai per partorire, delle due ore e mezza con le contrazioni a mille, dell'episiotomia e dei punti che ancora ti fanno male non importa niente a nessuno. Solo il seno e la sua elasticita`. Il resto puo` andare a farsi friggere. Perche` senza un bel seno cos'e` una donna? Nulla. Assolutamente nulla.
quanta amarezza quando si leggono queste storie...
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