Sono tornata a casa, ieri sera verso le undici. Casa vuol dire Puglia, vuol dire Foggia, dove vivono i miei genitori e dove ho vissuto anch'io fino a 18 anni.
Siamo arrivati, io e il mio compagno di cammino, a Bari. Mentre l'aereo sorvolava il mare, la mia mente andava a zonzo tra i ricordi di un passato che mi sembra di guardare come fosse un film interpretato da un'altra persona.
Sono andata indietro ai giorni di scuola, le estati al mare, vicino Manfredonia. Ho riascoltato voci e rivisto volti. Tanta gente c'è ancora, molta se n'è andata. Se ne sono andati molti amici e colleghi di mia madre. "Quella scuola era piena di amianto", dice oggi lei parlando dell'edificio dove ha insegnato per più di vent'anni insieme a tante, troppe persone, ammalatesi e morte di cancro. Se n'è andato il papà di un mio compagno di classe. All'improvviso, un cancro al pancreas. Come un fulmine. Coma una condanna, spietata. "Ci hanno fregati", gli dico riconoscendo nei suoi occhi lo stesso spasmo di dolore che solca i miei.
Già, sarà qui che devo cercare le cause del mio cancro? Questa terra, il Tavoliere di Puglia, è stata avvelenata, magari quando ero bambina? Quando, d'estate, facevo il bagno a pochi passi dallo stabilimento dell'Enichem di Manfredonia? O forse sulla nostre verdure, di cui sono sempre stata ghiottissima, hanno spruzzato sostanze che uccidono sia le piante che gli animali che gli uomini? E' stato qui che mi hanno fregata, che ci hanno fregati?
Puglia!!
RispondiEliminaDear to my heart, Grazia! I'm sorry about what you are learning. There are so many questions. One day we will have answers. I believe that. I keep making noise. You do, too.
xoxox
As long as people like you are with me I'll keep making noise :)
RispondiEliminaBari è il luogo in cui vive una persona meravigliosa che sa molte cose su come prevenire il cancro, uno che la sa lunga, fra l'altro un amico del prof. Berrino. perchè le risposte i medici generalmente non le sanno.
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