Il Silent Spring Institute (qui) e` un istituto di ricerca con sede a Newton, Massachusetts, non lontano da Boston. E` stato fondato nel 1993 da un gruppo di donne, gia` membre della Massachusetts Breast Cancer Coalition (qui), preoccupate dall'elevato tasso di incidenza del cancro al seno nella loro regione. Decisero cosi` che era arrivato il momento di investigarne le cause. Il nome che scelsero per l'Istituto, Silent Spring, riprendeva il titolo del capolavoro di Rachel Carson, Silent Spring (Primavera Silenziosa in italiano), che per primo, negli anni '60, aveva mostrato quanto ingenti fossero i danni causati dai pesticidi all'ambiente, agli animali e agli uomini. Un libro divenuto bestseller, non solo per il suo indiscusso valore scientifico, ma anche per le doti di scrittrice della Carson, morta per un cancro al seno nel 1964. Del Silent Spring Institute fanno parte oggi scienziate che svolgono attivita` di ricerca sulle cause ambientali del cancro al seno e su come prevenirlo, ma prevenirlo davvero, fermare l'epidemia. Sono persone serie e sanno distinguere tra prevenzione e diagnosi precoce.
Questo ottobre, il Silent Spring Institute ha lanciato una nuova iniziativa con tanto di sito web: Too Close to Home (qui), troppo vicino a casa. Si tratta ovviamente delle sostanze cancerogene che portiamo quotidianamente in casa nostra senza nemmeno rendercene conto sotto forma di prodotti di vario tipo. Il sito offre sia una descrizione dei prodotti in cui queste sostanze sono contenute sia consigli su come ridurre l'esposizione. La scelta del mese non e` casuale. Ottobre rosa maledetto, in cui di tutto si parla tranne che delle cause del cancro al seno.
Tra i prodotti incriminati ve ne sono di insospettabili. E` il caso, ad esempio, delle tende per la doccia che contengono spesso grosse quantita` di ftalati che agiscono da interferenti endrocini. Il consiglio e` di utilizzare tende della doccia di nylon. Le stesse sostanze sono presenti anche in molte carte da parati e parquet sintetici. E che dire delle lattine? Contengono bisfenolo A, altro potentissimo interferente endocrino, che assumiamo insieme ai cibi che le lattine contengono. Il consiglio e` quindi di limitare al massimo il consumo di cibi e bevande in lattina, scegliendo invece prodotti freschi e surgelati. Altra cosa da evitare come la peste e` mettere acqua o liquidi bollente nelle bottiglie di plastica, soprattutto quelle con impresso il numero "7" dentro un triangolo sul fondo.
Attenzione anche ai prodotti che non contengono gli ftalati piu` noti e lo segnalano in bella vista sull'etichetta, ma ne contengono altri meno conosciuti ma non per questo meno pericolosi. "Siate scettiche", suggerisce il Silent Spring Institue, e "adottate il principio di precauzione": evitate i prodotti che contengono sostanze anche solo sospettate di contenere sostanze cancerogene e mutagene e fate cosi` in modo che l'industria si assuma l'onere di provare che i propri prodotti siano sicuri. Better safe than sorry. Meglio sicure che col cancro.
Questo ottobre, il Silent Spring Institute ha lanciato una nuova iniziativa con tanto di sito web: Too Close to Home (qui), troppo vicino a casa. Si tratta ovviamente delle sostanze cancerogene che portiamo quotidianamente in casa nostra senza nemmeno rendercene conto sotto forma di prodotti di vario tipo. Il sito offre sia una descrizione dei prodotti in cui queste sostanze sono contenute sia consigli su come ridurre l'esposizione. La scelta del mese non e` casuale. Ottobre rosa maledetto, in cui di tutto si parla tranne che delle cause del cancro al seno.
Tra i prodotti incriminati ve ne sono di insospettabili. E` il caso, ad esempio, delle tende per la doccia che contengono spesso grosse quantita` di ftalati che agiscono da interferenti endrocini. Il consiglio e` di utilizzare tende della doccia di nylon. Le stesse sostanze sono presenti anche in molte carte da parati e parquet sintetici. E che dire delle lattine? Contengono bisfenolo A, altro potentissimo interferente endocrino, che assumiamo insieme ai cibi che le lattine contengono. Il consiglio e` quindi di limitare al massimo il consumo di cibi e bevande in lattina, scegliendo invece prodotti freschi e surgelati. Altra cosa da evitare come la peste e` mettere acqua o liquidi bollente nelle bottiglie di plastica, soprattutto quelle con impresso il numero "7" dentro un triangolo sul fondo.
Attenzione anche ai prodotti che non contengono gli ftalati piu` noti e lo segnalano in bella vista sull'etichetta, ma ne contengono altri meno conosciuti ma non per questo meno pericolosi. "Siate scettiche", suggerisce il Silent Spring Institue, e "adottate il principio di precauzione": evitate i prodotti che contengono sostanze anche solo sospettate di contenere sostanze cancerogene e mutagene e fate cosi` in modo che l'industria si assuma l'onere di provare che i propri prodotti siano sicuri. Better safe than sorry. Meglio sicure che col cancro.
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