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domenica 1 settembre 2013

"La battaglia che non abbiamo scelto" in ebook

"La battaglia contro il cancro". Quante volte abbiamo sentito questa espressione? E` una delle piu` comuni quando si parla di cancro. Personalmente, non mi piace. Quella contro il cancro e` una battaglia persa in partenza, per il fatto stesso di essersi beccati una malattia del genere. Inoltre, ingaggiare una battaglia contro qualcuno o qualcosa e` una scelta. Il cancro non lo e` di sicuro.
Il titolo della raccolta di foto di Angelo Merendino sulla malattia di sua moglie Jennifer mi ha colpita immediatamente proprio per il titolo "The Battle We Didn't Choose" - "La battaglia che non abbiamo scelto". Un titolo che eprime benissimo come l'esperienza del cancro la si subisca sempre. Alcuni, e tra questi ci sono sicuramente i Merendino, scelgono pero` di viverla in modo diverso dal comune. Jennifer ha permesso ad Angelo di fotografarla nel corso della malattia, nei momenti piu` tragici ma anche in quelli di gioia, sia pure fugace. Una delle mie foto preferite e` proprio quella di Jennifer al mare che saltella felice in acqua, nonostante le metastasi ossee. Cosi` come mi e` rimasta impressa quella in cui le sue amiche le baciano le guance tutte insieme nei giorni prima della fine.
L'obiettivo dei Merendino era di mostrare ai loro amici cosa fosse davvero vivere con il cancro (qui il video in cui Angelo spiega com'e` nato il progetto). Si erano resi conto che per chi non c'era passato era, comprensibilmente, difficile capire. Non solo perche` si tratta di qualcosa che bisogna sentirsi addosso per poterne cogliere l'enormita`, ma anche perche` il discorso pubblico sulla malattia, e in particolare sul cancro al seno, non aiuta affatto a comprendere di cosa si tratti realmente. Basti pensare alla marginalizzazione dei pazienti in metastasi. Jennifer era una di loro e ha voluto condividere con i suoi amici prima e poi, grazie alla straordinaria forza di Angelo, ha potuto far conoscere il suo coraggio ma anche la sua debolezza e il suo dolore al mondo intero.
Si, perche` Angelo, dopo la morte di Jennifer, con le sue foto ha fatto il giro del mondo. E` stato anche in Italia l'anno scorso, ospite del Festival della Fotografia Sociale di Perugia. I giornali gli hanno dedicato articoli (qui e qui e qui) e persino la copertina del rinomato Zeit Magazine.
Oggi, 1 settembre, anniversario del loro matrimonio, le foto di Jennifer e Angelo sono uscite in ebook. Potete acquistarlo direttamente dal loro sito. Costa poco piu` di 11 euro, e` disponibile in italiano e contiene, oltre alle foto, contributi audio e video. Il 50% del ricavato delle vendite sara` devoluto all'associazione The Love We Share - L'amore che condividiamo, che Angelo ha fondato in memoria di Jennifer e che offrira` supporto finanziario ai malati di cancro che ne abbiano bisogno.
Amore. Non e` un caso che Angelo abbia voluto includere questa parola nel nome che ha dato all'associazione. La storia sua e di Jennifer, infatti, riguarda il cancro, la morte ma soprattutto l'amore. L'amore di due persone che si sono trovate e hanno condiviso il bene e il male, la gioia e il dolore, anche quello piu` profondo. L'amore che non li ha divisi nemmeno quando Jennifer ha smesso di essere presente fisicamente. I suoi occhi intensissimi continuano infatti a parlare attraverso le foto scattate da Angelo e ci ricordano, scatto dopo scatto, quanto e` importante amare la vita, tutta, fino all'ultimo istante.

lunedì 10 giugno 2013

La morte non esiste piu`





L'ho ascoltata oggi questa canzone. Per caso. Mi fa pensare a Jennifer e Angelo Merendino, ad Orfeo ed Euridice e a te, amore mio. E a miei genitori. E all'amore. E alla vita. E la morte non e` niente, se l'angoscia se ne va.

sabato 27 aprile 2013

Metastasi



                                                   Foto di Angelo Merendino

                                            http://mywifesfightwithbreastcancer.com/


Tra i posti che amo di piu` al mondo ci sono le biblioteche e le librerie. Quando ho bisogno di rilassarmi, se non ho una biblioteca a portata di mano, vado in libreria. E` stata una delle prime cose che ho fatto quando sono tornata in Italia, dopo la diagnosi. Sono entrata in una libreria, l'unica, della mia citta`. Ho cominciato a scorrere velocemente i titoli dei volumi in esposizione. Uno mi e` letteralmente rimbalzato in faccia: "Metastasi". Un libro che, ho scoperto dopo, non ha niente a che fare col cancro, ma capace, in quel frangente, di farmela dare a gambe.
Non volevo neanche sentirla quella parola allora. E anche adesso non mi piace. Non piace a nessuno, soprattutto a chi col cancro ci vive. Eppure, il mio atteggiamento e` cambiato. Se penso che potrei scoprire di avere una metastasi provo ancora il senso di horror vacui che provavo prima. Adesso, pero`, ho delle risorse in piu`. Le foto splendide di Jennifer e Angelo Merendino, ad esempio. Il racconto fotografico della malattia, ma anche dell'amore per la vita di questa donna come me, che pochi mesi prima di morire, tra una chemio e l'altra, decide di fare il bagno nell'oceano. O le donne conosciute virtualmente attraverso twitter, radunate sotto l'hashtag bcsm. Alcune di loro hanno metastasi e raccontano della loro malattia, ma anche della loro vita quotidiana. Piu` interagisco con loro e meno le metastasi mi fanno paura. Forse semplicemente perche` so che, se dovessero arrivare, cerchero` di fare come fanno loro. E potro` contare sulla loro solidarieta` e vicinanza. Forse e` questa la chiave: pensare solo a portare a casa la propria pelle e chiudersi in un recinto di paura che tiene lontani da chi vive esperienze che si spera di evitare non serve a nulla e finisce con alimentarla la paura. L'abbraccio fraterno, la vicinanza degli spiriti e dei cuori, la solidarieta` ci fanno sentire meno soli e ci danno coraggio. Persino di fronte alla morte.

domenica 4 novembre 2012

La battaglia che non abbiamo scelto - La storia di Jennifer e Angelo Merendino



La prima volta che ho visto Jose, il mio compagno di cammino, stavo guardando fuori dalla finestra. Un ragazzo con delle belle spalle e una maglia gialla e` sceso da un taxi, trascinandosi dietro una valigia, e si e` avviato verso la porta della casa in cui abitavo da pochi giorni. "Che gnocco", ho pensato. E gli ho aperto la porta, senza che lui bussasse. Mesi dopo, ho realizzato di essermi innamorata di lui a prima vista.
La stessa cosa e` accaduta a Jennifer e Angelo Merendino. Un amore a prima vista. Un grande amore che, purtroppo, il cancro al seno di lei ha spezzato. Angelo ha fotografato il calvario di Jen. Adesso che lei non c'e` piu` le sue foto raccontano la storia di un uomo e di una donna che si sono amati immensamente e che immensamente hanno sofferto. A causa del cancro. Non ci sono nastri rosa, non c'e` nessun lieto fine. C'e` il cancro, cosi` com'e`. Una malattia terribile.
Non riesco a non pensare a me e Jose ogni volta che guardo le foto di Angelo e Jennifer. Jennifer potrei essere io e potrebbe esserlo ogni donna che, come lei, nel fiore degli anni, si vede diagnosticato un male che non le da scampo. Angelo e` qualunque persona innamorata - persona, badate bene, non fa nessuna differenza che sia un uomo o una donna - costretta ad assistere alla malattia e alla fine di quanto di piu` caro abbia al mondo.
Le foto di Jen e Angelo sono diventate una mostra. In Italia potrete vederla al Festival di Fotografia Sociale, dal 10 al 18 novembre a Perugia. Il sogno di Angelo e` di portare la mostra in giro per il mondo, in modo che quanta piu` gente possibile possa rendersi conto di quello che lui e Jennifer hanno vissuto. Per farlo, pero`, c'e` bisogno di soldi. Visitate il suo sito e fate una donazione.