Foto di Angelo Merendino
Tra i posti che amo di piu` al mondo ci sono le biblioteche e le librerie. Quando ho bisogno di rilassarmi, se non ho una biblioteca a portata di mano, vado in libreria. E` stata una delle prime cose che ho fatto quando sono tornata in Italia, dopo la diagnosi. Sono entrata in una libreria, l'unica, della mia citta`. Ho cominciato a scorrere velocemente i titoli dei volumi in esposizione. Uno mi e` letteralmente rimbalzato in faccia: "Metastasi". Un libro che, ho scoperto dopo, non ha niente a che fare col cancro, ma capace, in quel frangente, di farmela dare a gambe.
Non volevo neanche sentirla quella parola allora. E anche adesso non mi piace. Non piace a nessuno, soprattutto a chi col cancro ci vive. Eppure, il mio atteggiamento e` cambiato. Se penso che potrei scoprire di avere una metastasi provo ancora il senso di horror vacui che provavo prima. Adesso, pero`, ho delle risorse in piu`. Le foto splendide di Jennifer e Angelo Merendino, ad esempio. Il racconto fotografico della malattia, ma anche dell'amore per la vita di questa donna come me, che pochi mesi prima di morire, tra una chemio e l'altra, decide di fare il bagno nell'oceano. O le donne conosciute virtualmente attraverso twitter, radunate sotto l'hashtag bcsm. Alcune di loro hanno metastasi e raccontano della loro malattia, ma anche della loro vita quotidiana. Piu` interagisco con loro e meno le metastasi mi fanno paura. Forse semplicemente perche` so che, se dovessero arrivare, cerchero` di fare come fanno loro. E potro` contare sulla loro solidarieta` e vicinanza. Forse e` questa la chiave: pensare solo a portare a casa la propria pelle e chiudersi in un recinto di paura che tiene lontani da chi vive esperienze che si spera di evitare non serve a nulla e finisce con alimentarla la paura. L'abbraccio fraterno, la vicinanza degli spiriti e dei cuori, la solidarieta` ci fanno sentire meno soli e ci danno coraggio. Persino di fronte alla morte.
Grazia, ti arrivi anche il mio abbraccio fraterno, la mia vicinanza di spirito e di cuore.
RispondiEliminahttp://youtu.be/5zgHZEfhc6Q
RispondiEliminaAnche qui, nel gruppo In cerchio dell'Oncologia di Bergamo c'è lo stesso spirito !!
La condivisione e la vicinanza non cambierà certo il nostro destino , ma ci aiuterà a sentire più lieve il nostro fardello.
Io non riesco a guardare le foto di Jennifer e Angelo senza rivedere lo stesso sguardo di mia sorella , che ha lottato fino alla fine .
Anche io non ho paura , e continuo a lottare .
Un abbraccio forte
Bello bello quel video! Credo che gruppi come il vostro siano piuttosto rari. Di solito chi ha metastasi viene messo in gruppi "appositi"...
EliminaUn abbraccio grande grande anche a te
Sei grandissima, Grazia.
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
Serena