Sta girando in rete un post pubblicato in contemporanea da divers* blogger che pubblicizza un'iniziativa di Europa Donna, l'associazione fondata nel 1993 da Umberto Veronesi che sostiene di rappresentare i "diritti delle donne nella prevenzione e cura del tumore al seno" (qui)
Nel post si legge che il 17 giugno a Milano si terra` un convegno dal titolo "Tumore al seno: dalla prevenzione alla cura di qualita`. Il ruolo del volontariato". Tra i relatori, gli immancabili Veronesi, padre e figlio. Europa Donna ha chiesto alle associazioni di pazienti presenti al convegno e a quant* vogliano esprimere sostegno di indossare una parrucca rosa allo scopo di promuovere la sensibilizzazione intorno a una questione considerata cruciale: la creazione di breast unit certificate. Cos'e` una breast unit? Lo spiega Luigia Tauro, membro del consiglio direttivo di Europa Donna, sul suo blog:
"La breast unit e` un'unita` specializzata di senologia che tratta il tumore al seno in tutte le fasi, dalla diagnosi precoce alla cura alla ricostruzione" (qui)
In Italia le breast unit certificate sono ancora poche. Europa Donna vuole che ne venga istituita almeno una ogni 500.000 abitanti, per un totale di 120 in tutta Italia. E` l'Europa che ce lo chiede, dice l'associazione. A questo scopo, le donne italiane dovrebbero indossare una parrucca rosa "simbolo di una malattia che puo` avere presto un futuro rosa e di serenita`". (qui)
Ho ricevuto la diagnosi di cancro al seno dall'equipe di una breast unit inglese che mi ha seguita nel momento fino ad ora piu` doloroso della mia vita in maniera molto efficiente. Di qui a parlare di "futuro rosa e di serenita`" ce ne corre pero`. Inoltre, occorre ricordare, come ha fatto Gabriella Doneda nella discussione riguardante l'iniziativa che si e` tenuta tra noi Amazzoni, che la competenza dei medici puo` giocare un ruolo ben piu` importante dell'assetto organizzativo dell'equipe in cui operano. Se il medico e` ciuccio, per dirla in soldoni, come purtroppo e` capitato a Gabriella che si e` ritrovata con una diagnosi sbagliata all'inizio ed e` stata costretta a rivolgersi altrove, non c'e` breast unit che tenga. E non dimentichiamo, come ha fatto notare Simona, che ha pagato con un bel cancro al seno in giovanissima eta` il fatto di vivere in prossimita` di grandi impianti industriali a Terni, che le breast unit nulla possono contro le cause del cancro (al seno e non solo) e che se non si agisce politicamente "saranno solo cure e ospedali". Infine, ad Europa Donna chiediamo dov'era quando a Torino e` stato chiuso l'ospedale Valdese, centro di eccellenza per il cancro al seno e cosa faccia quotidianamente quando migliaia di donne, come la nostra M. C., si sentono dire che non sono abbastanza malate per aver diritto al riconoscimento dell'invalidita` ormai negata persino durante la chemioterapia (qui), quando le nostre sorelle di malattia devono effettuare i controlli privatamente perche` col Sistema Sanitario Nazionale non c'e` posto, che posizione pensa di assumere in merito ai continui tagli alla sanita` pubblica che a livello europeo stanno uccidendo lo stato sociale. La risposta a tutto questo non puo` essere una parrucca, tantomeno se rosa.
Nel post si legge che il 17 giugno a Milano si terra` un convegno dal titolo "Tumore al seno: dalla prevenzione alla cura di qualita`. Il ruolo del volontariato". Tra i relatori, gli immancabili Veronesi, padre e figlio. Europa Donna ha chiesto alle associazioni di pazienti presenti al convegno e a quant* vogliano esprimere sostegno di indossare una parrucca rosa allo scopo di promuovere la sensibilizzazione intorno a una questione considerata cruciale: la creazione di breast unit certificate. Cos'e` una breast unit? Lo spiega Luigia Tauro, membro del consiglio direttivo di Europa Donna, sul suo blog:
"La breast unit e` un'unita` specializzata di senologia che tratta il tumore al seno in tutte le fasi, dalla diagnosi precoce alla cura alla ricostruzione" (qui)
In Italia le breast unit certificate sono ancora poche. Europa Donna vuole che ne venga istituita almeno una ogni 500.000 abitanti, per un totale di 120 in tutta Italia. E` l'Europa che ce lo chiede, dice l'associazione. A questo scopo, le donne italiane dovrebbero indossare una parrucca rosa "simbolo di una malattia che puo` avere presto un futuro rosa e di serenita`". (qui)
Ho ricevuto la diagnosi di cancro al seno dall'equipe di una breast unit inglese che mi ha seguita nel momento fino ad ora piu` doloroso della mia vita in maniera molto efficiente. Di qui a parlare di "futuro rosa e di serenita`" ce ne corre pero`. Inoltre, occorre ricordare, come ha fatto Gabriella Doneda nella discussione riguardante l'iniziativa che si e` tenuta tra noi Amazzoni, che la competenza dei medici puo` giocare un ruolo ben piu` importante dell'assetto organizzativo dell'equipe in cui operano. Se il medico e` ciuccio, per dirla in soldoni, come purtroppo e` capitato a Gabriella che si e` ritrovata con una diagnosi sbagliata all'inizio ed e` stata costretta a rivolgersi altrove, non c'e` breast unit che tenga. E non dimentichiamo, come ha fatto notare Simona, che ha pagato con un bel cancro al seno in giovanissima eta` il fatto di vivere in prossimita` di grandi impianti industriali a Terni, che le breast unit nulla possono contro le cause del cancro (al seno e non solo) e che se non si agisce politicamente "saranno solo cure e ospedali". Infine, ad Europa Donna chiediamo dov'era quando a Torino e` stato chiuso l'ospedale Valdese, centro di eccellenza per il cancro al seno e cosa faccia quotidianamente quando migliaia di donne, come la nostra M. C., si sentono dire che non sono abbastanza malate per aver diritto al riconoscimento dell'invalidita` ormai negata persino durante la chemioterapia (qui), quando le nostre sorelle di malattia devono effettuare i controlli privatamente perche` col Sistema Sanitario Nazionale non c'e` posto, che posizione pensa di assumere in merito ai continui tagli alla sanita` pubblica che a livello europeo stanno uccidendo lo stato sociale. La risposta a tutto questo non puo` essere una parrucca, tantomeno se rosa.