mercoledì 4 luglio 2012

Il piu` crudele dei giorni

In una delle mie vite precedenti volevo fare l'africanista. Poi una serie di contingenze mi ha portata su un'altra strada. Conservo ancora, pero`, un profondo interesse per tutto cio` che riguarda il continente africano e mi emoziona sentirne parlare.
Ricordo una sera di alcuni anni fa, quando ancora abitavo a Napoli. In un cinema del Vomero vidi "Il piu` crudele dei giorni", il film sulla giornalista del TG3 Ilaria Alpi, assassinata in Somalia per aver scoperto roba sporca, sporchissima, sulla cooperazione italiana e i rifiuti tossici trasportati nell'ex colonia italiana. Non saprei dire se il film fosse bello. Ero troppo presa dalla storia. Non feci altro che piangere durante tutta la proiezione.
"Il piu` crudele dei giorni" e` un'espressione forte. L'aveva utilizzata una giornalista francese che per prima diede la notizia sciagurata dell'uccisione della Alpi. Non poteva essere piu` efficace nell'esprimere la morsa di rabbia e dolore sordo che ti chiude lo stomaco e l'anima quando una giovane vita viene spezzata a 33 anni.
Il giorno in cui ho ritirato i risultati della biopsia al seno, il 17 novembre 2010, non so perche` quel titolo mi e` ritornato improvvisamente alla mente. Mi rimbombava dentro: il piu` crudele dei giorni, il piu` crudele dei giorni, il piu` crudele dei giorni.
Quel giorno il viso mio e quello di chi mi accompagnava era una maschera di dolore. Quel giorno sono morta. E per nascere di nuovo c'ho messo un po`. Non so nemmeno se ci sono riuscita ancora del tutto.E` in giorni come questo che me lo chiedo. Oggi e` stato un altro giorno crudele. Un'altra giovane donna, trentatre anni, ha vissuto quello che ho vissuto io quel 17 Novembre. No, non rassicuratevi pensando che aveva precendenti in famiglia, perche` non ne aveva. 
Oggi e` di nuovo il piu` crudele dei giorni. Il dolore mi strozza di nuovo lo stomaco e l'anima. Non ne posso piu`. Sono sfinita. Non ho nessun messaggio positivo da darvi. Di fronte a tanto, non c'e` altro che dolore. Solo dolore

2 commenti:

  1. Grazia,
    I am SO sorry for your horrible day and I am so sad about your friend. This is terrible. This is why we need to get money for proper research. You are too young, your friend is too young. It must stop.

    Hugs and Love to you and your friend.

    AnneMarie

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  2. Ciao mi chiamo Carlo e sono di Roma, ho 27 anni. Io ho avuto altri mali, non il tumore, ma me la sono vista brutta in qualche occasione. Volevo solo dirti che ti sono vicino e di non mollare mai. Condivido anche il tuo punto di vista relativo al fatto che alcune malattie possono aver a che fare con i farmaci che abbiamo assunto in passato. Sarebbe necessario indagare di più su queste interazioni anche perchè certe patologie sono in grande aumento e riguardano sempre più spesso i giovani. Io per esempio ho avuto a che fare col Morbo di Crohn (una malattia che colpisce l'intestino) di origine autoimmune e che è considerata cronica, dovrebbe durare per tutta la vita. Tante volte mi sono sentito dire che curarmi si potevo farlo ma guarire no... Bè per farla breve io prendevo un sacco di antibiotici per l'acne (avevo anche io questo problema) e forse il mio Crohn deriva da questo. Comunque ora il malanno non mi da più problemi ne sintomi, inspiegabilmente e facendo tanto di corna e toccando ferro, da diversi anni e ora, prima di prendere qualcosa, ci penso su mille volte. Non ti arrendere mai e non sentirti mai condannata mi raccomando. Un abbraccio!

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