Diceva la mia bisnonna che uno scemo o ti fa ridere o ti fa piangere. Nel corso della mia pur breve esistenza, numerose sono state le occasioni di constatare la veridicita` di quest'affermazione. Nel mio caso, tuttavia, piu` che piangere, molti scemi, dopo avermi fatta ridere, mi hanno fatto incazzare come una scimmia.
Il dottor Paolo Santanche` e` un chirurgo estetico di fama. Possiede, inoltre, un'innata saggezza che distilla sul suo blog, ospitato sul sito del Corriere della Sera. Ogni post, una perla.
Imprescindibili, ad esempio, le sue riflessioni su "Estetica e seduzione". L'interrogativo cui il dottor Santanche` offre risposte a dir poco illuminanti e` dei piu` classici: "Quali sono le componenti della seduzione femminile?" E` una domanda che mi pongo spesso anch'io, soprattutto quando la mia dolce meta` si sofferma incantato sui miei peli pubici o sui miei rotolini di ciccia, regalo del tamoxifene. "Deve volermi proprio bene", penso. Eppure, la domanda continua a ronzarmi in testa. Provvidenziale nella risoluzione del dilemma sono le sagge parole del dottor Santanche`:
"È ovvio che, anche se non strettamente indispensabile,essere belle aiuta non poco, ma essere semplicemente carine, gradevoli, meglio ancora, è più che sufficiente. L’arma vincente però è la sicurezza: per sedurre dovete essere sicure del vostro fascino, della vostra avvenenza, non essere disturbate da complessi ed avere la certezza che, anche sul piano estetico, avete i vostri punti forti."
"Ma possono i peli che spuntano dalla mutanda e la panza essere considerati dei punti di forza?", continuo ad arrovellarmi. Non proprio. Il segreto della seduzione e` infatti l'armonia che si puo` ottenere sia tramite trucco o abbigliamento oppure, nei casi in cui questi rimedi non siano sufficienti, attraverso la chirurgia estetica:
"Quando tutto ciò non basta, perché siete convinte che le gambe grosse, o il seno piccolo, o la gobba sul naso, che non si riescono a nascondere, soprattutto a voi stesse, siano un ostacolo insormontabile per essere seducenti, o quantomeno desiderabili, si può ricorrere alla chirurgia estetica. La chirurgia estetica non deve trasformarvi , ma restituirvi quell’armonia e quella serenità che vi consentano di tirar fuori in meglio di voi stesse. La seduttrice non è la bellona di turno con gambe extra lunghe e tette a mongolfiera: quella è una preda. La vera seduttrice è armonica, gradevole, non vistosa e soprattutto si piace, perché per piacere bisogna piacersi"
Parole che lasciano il segno. Comincio a considerare seriamente l'opzione chirurgica. Le prime rughe fanno capolino. Meglio aspettare, pero`. Ho 32 anni e l'eta` ideale per un lifting, avverte il nostro beniamino, e` tra il 40 e i 45 anni:
"La donna di 40/45 anni oggi è al massimo del suo fascino e del suo successo: conduce una vita brillante e non ha nulla da invidiare ad una trentenne, tranne la freschezza del viso.
L’esperienza ed il fascino di una 40enne con il viso di una 30enne sono una vera e propria “arma letale”.Una donna deve decidere se vuole mantenersi giovane o invecchiare, se vuole fare interventi di ringiovanimento oppure no. Se decide per il sì deve fare le cose nel momento in cui ne trae maggior giovamento, nel momento in cui può maggiormente godersi i risultati."
Fin qui, grasse risate. Il dottor Santanche` e` un simpaticone, la sua comicita` involontaria mette di buonumore. L'incazzatura pero` e` prevedibilmente dietro l'angolo e mi coglie, inesorabile, nel leggere il post che il dottore dedica al "caso Jolie". Innanzitutto, Santanche` si spaccia, in maniera subdola e per questo ancora piu` pericolosa, per quello che non e`:
"Comunicati stampa, articoli e chi più ne ha più ne metta. Sembra che il seno sia diventato una bomba ad orologeria. Pare che migliaia di donne corrano a farsi togliere il seno terrorizzate dal rischio cancro: evidentemente io sto su un altro pianeta, perche nessuna delle mie pazienti mi ha chiesto nulla di simile, anzi, devo quotidianamente spendere fiumi di parole per convincerle ed educarle alla diagnosi precoce, agli esami regolari, all’autopalpazione."
Santanche` non e` un senologo e` un chirurgo estetico. Per questo motivo, le donne non si rivolgono a lui. Perche` un cervello ce l'hanno e lo fanno anche funzionare e se qualche timore lo nutrono, si rivolgono allo specialista deputato che, nel caso in oggetto, e` il senologo. Riesce inoltre difficile immaginare Santanche` nel ruolo di "educatore" alla diagnosi precoce, spesso ostacolata proprio dalle protesi utilizzate nella mastoplastica addittiva. Per non parlare poi dei casi in cui le protesi stesse sono fortemente sospettate di causare la patologia, come nel caso delle protesi Pip.
Ma non finisce qui. Dopo aver millantato competenze che non possiede, il nostro ne approfitta per farsi pubblicita`:
"Se Angelina Jolie ha preso questa drastica decisione avrà avuto sicuramente i suoi motivi, ma ciò non toglie che si tratti di un intervento comunque devastante e che nessuna ricostruzione potrà restituire un seno dall’aspetto morbido, caldo e naturale: nulla a che vedere con la mastoplastica addittiva!"
Che bisogno c'era di aggiungere il link al suo sito? Quest'uomo e` un affermato chirurgo estetico, presumibilmente pieno di soldi. Ha bisogno di farsi pubblicita`, tirando in mezzo la mastoplastica addittiva e tessendone le lodi, quando si parla di cancro al seno e mastectomia, intervento che definisce "devastante"? Cosi`, tanto per incoraggiare le donne che, obtorto collo, hanno dovuto sottoporvicisi. Cosi`, tanto per farsi ancora un po` di pubblicita`, che` i soldi, anche quando sono tanti, non sono mai abbastanza. E se di mezzo ci vanno le donne, fa niente, che` tanto non frega niente a nessuno. Santanche`, dopo avermi fatto ridere, stavolta mi hai fatto proprio incazzare.
che per piacere bisogna piacersi non c'era bisogno di lui per saperlo comunque questo tizio è sicuramente competente in materia di chirurgia estetica (contro la quale non ho nulla, personalmente) e dovrebbe parlare solo di quella e non di tumore al seno
RispondiEliminaio credo che in certi casi, un intervento di chirurgia estetica possa davvero aiutare una persona (bisogna vedere caso per caso, certo),ma mastectomia e intervento ricostruttivo non c'entrano nulla con ciò di cui si occupa il dottor Santanchè quindi dovrebbe proprio evitare di parlarne
EliminaScusatemi, ma spesso sono superficiali anche nel presentare gli interventi di additiva. Io ho avuto mastectomia da una parte e additiva dall'altra, una protesi rotonda da 90 cc -la più piccola- che su un seno molto piccolo ha dato un bel piccolo risultato, tutti dicevano un bel lavoro. Ma io l'ho voluta togliere anche perchè sto ricostruendo l'altro col grasso; oltretutto ero all'inizio col famoso dottor Rigotti di Verona che odia le protesi su donne con questi problemi. C'era il pericolo che il seno cadesse qualcosina, ma lui - me lo son trovato inginocchiato di lato- disse no perchè la protesi è spostata verso l'esterno. Aveva ragione per fortuna il seno non è caduto. E oltretutto quella protesi dopo due anni dall'inserimento - me l'ha inserita il bravo Francesco Mazzoleni di Padova- mi dava leggermente fastidio, c'era un movimento del braccio per cui la sentivo e la sentivo sempre di più col passare dei mesi. Se non mi fossi decisa per questo passo drastico, cosa avrei dovuto fare? toglierla dopo due anni? e nel futuro?
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