Esistono anche altre corse, pero`. Come quella a cui circa un mese fa ha partecipato la mia amica, Miriam. Una corsa campestre, nelle campagne del Sussex. Senza sponsor. Senza pubblicita`. Senza prodotti. Solo donazioni, effettuate online, in supporto di Miriam e la sua squadra. Tutto organizzato da un'associazione che non millanta alcuna ricerca per la "cura", ma offre assistenza domiciliare i malati terminali. Si chiama Marie Curie Cancer Care. Il suo simbolo e` il narciso. Un bel fiore giallo che, in forma di spilla, sta spesso appuntanto sulle giacche di chi devolve fondi in favore della meritoria attivita` di Marie Curie.
Il cancro e` una malattia grave. Di cancro si muore. Doniamo a chi aiuta i malati a salutare la vita con dignita`. E grazie Miriam.
Grazie alle persone intelligenti, a te e alle ragazze come Miriam. Non avevo capito fino in fondo le parate festaiole anticancro, ora ne vedo persino la distruttività, perchè distraendoci e ingannandoci contribuiscono a distruggere il nostro slancio vitale alle riflessione; e quindi ci allontanano dalle iniziative personali che aiutano la guarigione.
RispondiEliminaLo diceva la Kousmine : "hanno orecchie e non sentono, occhi e non vedono". Apriamole queste orecchiette!