martedì 24 dicembre 2013

Natale un corno

Le feste non mi sono mai piaciute particolarmente, ma da quando mi sono ammalata mi piacciono ancora meno. Anche quest'anno mi viene da pensare che potrebbe essere il mio ultimo Natale. E non mi si venga a dire che vale per tutti, perche` almeno i "sani" possono far finta che non sia cosi`. Diversamente, chi vive col cancro guarda la morte in faccia ogni momento. A complicare ulteriormente le cose, la notizia che a una giovane donna venezuelana con cui sono in contatto via Twitter e` stato comunicato oggi che le restano due mesi di vita. Spero vivamente che i medici si sbaglino e che un secondo consulto possa aprire qualche spiraglio. Non riesco proprio a fregarmene del Natale, del cenone, dei regali. Questa sera non penso che a Jada. 

14 commenti:

  1. So che non te ne fai niente, ma ti abbraccio forte.

    Serena.

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  2. Invece e` proprio in momenti come questi che serve un abbraccio, che ricambio. Grazie!

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  3. Neanche per me é più Natale da quando il cancro si é preso mia sorella. Cinque anni fa a dicembre. Lei voleva esserci a Natale , me lo aveva detto in un momento di luciditá dalla morfina. Ma non ce l'ha fatta . Il cancro se l'é portata via e con lei si é preso il mio Natale. Anche io mi sono ammalata. E ora vivo sospesa, nell'euforia che segue i controlli andati bene e l'ansia per i controlli successivi. Ti abbraccio anche io Amazzone. Oggi la rabbia lascia il posto alla tristezza. gabri

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  5. Per me e' Natale. Natale perche' nel 2011 non volevo piu' disfare il presepe, non volevo comprarmi un piumino costoso: la diagnosi di metastasi al fegato e altrove non lascia molti dubbi sulla probabilita' di sopravvivere i cinque anni. Sarebbe ipocrita negare lo sconforto, il dolore, i momenti di depressione che mi hanno accompagnata e che hanno reso quel Natale molto duro. Eppure... sono ancora qui, con chilometri alle spalle, con lo studio della danza, con i viaggi, con le cene con gli amici, con il lavoro... Sono ancora qui, sorpresa di esserlo.
    Carissime Amazzoni, non facciamoci rubare il Natale! Auguro a tutte voi di riuscire a cogliere la Luce, la Serenita'. Vi auguro di vivere serenamente il presente, magari strizzando l'occhio al futuro prossimo.
    Promettiamoci di ritrovarci ancora qui il Natale prossimo, con la soddisfazione di un nuovo piumino o di aver disfatto e rifatto il presepe...
    Vi abbraccio forte, tutte...
    Noemi

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  6. È che è difficile pensare a chi ci ha rimesso o ci sta per rimettere le penne...Un abbraccio anche a te

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    1. Abbraccio anche a te, cara Amazzone! Noemi

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  7. Anch'io sono nel giro...dobbiamo solo convincerci che siamo di passaggio...
    nell'attraversare questo ponte c'è chi impiega più tempo e chi è più veloce, chi cade e si rialza e continua , e chi non riesce ad alzarsi. Confidiamo in Colui che nei momenti del bisogno ci prende in braccio per fare in modo che possiamo raggiungere lA META.

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  8. Non è giusto dire a una persona che ha due mesi di vita, anche perché nessuno, compresi noi medici, lo sa. Non è un atteggiamento accettabile, penso che chi spara questi numeri abbia visto troppi telefilm.

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  9. Due anni fa,a 24anni, anch'io ho avuto una brutta diagnosi,non al seno ma alle ovaie..la mia vita è cambiata ma ora dopo una recidiva sembra che io stia bene.vivo come se tutto fosse ok ma ho la perenne paura,anzi la certezza,che prima o poi questo male tornerà.e sono certa che lo combatterò con tutte le mie forze,ma non sono sicura che tutto ciò basterà.però vado avanti con la mia vita,mi sono laureata,sto portando avanti vari progetti perché voglio che la malattia e la paura mi rubino meno vita ed esperienze possibili

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  10. Non possiamo dire se le nostre malattie torneranno o meno. E` per questo che viviamo continuamente con una spada di Damocle sulla testa, nonostante cerchiamo, come dici giustamente tu, di fare in modo che la malattia e la paura ci rubino meno vita ed esperienze possibili. Dobbiamo pero` fare in modo che la spada di Damocle diventi visibile a tutti perche` per adesso non e` cosi`. Molti credono, a causa di un'opera di mistificazione continua portata avanti anche da certi presunti luminari, che, dopo interventi chirurgici e terapie, tutto torni come prima. Non e` cosi`. Gli effetti dei trattamenti, spesso molto invasivi, si sentono anche a distanza di anni e l'angoscia che la malattia possa tornare, pienamente giustificata dal fatto che nessuno puo` al momento garantirci la guarigione, fanno si` che la nostra qualita` della vita non sia paragonabile a quella di una persona 'sana'. Per questo e` importante fermare il cancro prima che cominci, perche` quando comincia la vita cambia e non torna piu` quella di prima. Ti abbraccio

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    1. hai perfettamente ragione... hai espresso proprio a pieno i miei sentimenti... quella spada di Damocle, anche se vuoi cercare di nasconderla, te la senti sempre sulla testa... faccio la vita che facevo prima, ma non è più la vita di prima, perchè nel mezzo c'è lui, il cancro... ci sono le visite, i controlli, le terapie... c'è la paura che torni e che tu non te ne accorga, la paura della morte... mi alzo tutti i giorni (o quasi) col sorriso, ma la mente è sempre lì... tu hai 30 anni... io adesso ne ho 38 e sono due anni che sono stata operata e che faccio le terapie... sono anche in menopausa indotta e non so nemmeno se potrò avere un figlio... hai ragione, la nostra qualità di vita non è paragonabile a quella di una persona sana... ti abbraccio... Vissia

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    2. Ti abbraccio anch'io. Non smettiamo di ripetere che NIENTE torna come prima.

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