martedì 10 luglio 2012

La pillola va giu`?


Quando ero ragazzina avevo i brufoli. Lo so, con la pelle che c’ho adesso e la strafiga che sono diventata sembra impossibile eppure e ` cosi`. I brufoli erano il mio tormento. I corteggiatori scarseggiavano – ero antipatichella gia` allora - e i brufoli erano i principali indiziati di tanta carestia. Dopo aver ossessionato per mesi la mia augusta e santa madre, la sventurata si risolse a portarmi dal dermatologo.
Il dermatologo c’aveva i baffi e i modi bruschi. Secondo lui i miei brufoli erano pochi e io una gran rompipalle. Per tenermi contenta, pero`, mi prescrisse il rimedio miracoloso: una pillola anticoncezionale di nome Diane. Cosi` disse lui. La presi per circa due anni, guadagnandomi anche un bel paio di tettone e qualche corteggiatore. I brufoli, invece, rimasero li`.
Passano gli anni, i brufoli sono andati. Davanti a me, dall’altro lato della scrivania, c’e` una dottoressa inglese a cui ho riferito di avere un linfonodo ingrossato sotto l’ascella. “Are you on the pill?”, mi chiede? “Prendi la pillola?”. “No”, le rispondo. Una settimana dopo, un’altra dottoressa, in ospedale, mi fa la stessa domanda. La risposta e` sempre la stessa. La settimana successiva, quando mi consegna il risultato della biopsia al seno da cui risulta che la paziente Grazia De Michele e` affetta da carcinoma duttale infiltrante, mi chiede se avevo mai preso la pillola in passato. “Si”, le rispondo. “Yes”. L’avevo presa per i brufoli, ma anche per una policistosi ovarica diagnosticatami con una sola ecografia (secondo una ginecologa consultata successivamente non sarebbe sufficiente). L’avevo presa anche a scopo contraccettivo, ma l’avevo poi sospesa perche` mi era venuta una brutta depressione. La stessa domanda me la fanno il senologo, l’onocologa, la genetista in Italia.
Riporto dal foglietto illustrativo di Diane: “Una meta-analisi su 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che stanno utilizzando associazioni estro-progestiniche orali hanno un rischio relativo lievemente aumentato (RR=1,24) di avere una diagnosi di cancro della mammella. L’eccesso di rischio scompare gradualmente nel corso dei dieci anni successivi all’interruzione del trattamento. Poiché nelle donne al di sotto dei quaranta anni il cancro mammario è un evento raro, il maggior numero delle diagnosi di cancro mammario nelle donne che assumono o hanno assunto di recente un’associazione estro-progestinica orale è basso rispetto al rischio di cancro mammario che si corre durante l’intera vita di una donna. Questi studi non forniscono alcuna prova di un rapporto causale. L’incremento di rischio che si è osservato può essere dovuto ad una più precoce diagnosi di cancro mammario nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche orali, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori. Il cancro mammario, diagnosticato nelle utilizzatrici di associazioni estro-progestiniche orali, tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non hanno mai usato un’associazione estro-progestinica orale”.
Occorre precisare che lo stesso foglietto illustrativo spiega come Diane non sia da considerarsi una vera e propria pillola anticoncezionale e che il suo uso sia da riservarsi ai “casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie androgeno-dipendenti” come acne e irsutismo.
La stessa dicitura riguardante il cancro al seno compare, pero`, anche nel foglietto illustrativo di Arianna, la pillola che io ho assunto come anti-concezionale: “Una meta-analisi dei dati di 54 studi internazionali ha evidenziato un rischio leggermente superiore di diagnosi di cancro del seno tra le utilizzatrici di contraccettivi orali. Tale aumento del rischio non sembra dipendere dalla durata del trattamento. Non è dimostrata l’influenza di fattori di rischio quali la nulliparità o precedenti familiari di cancro del seno. Questo aumentato rischio è temporaneo e scompare dopo 10 anni dalla sospensione del contraccettivo orale. È possibile che venga diagnosticato un numero maggiore di tumori del seno nelle donne che assumono contraccettivi orali, per il monitoraggio clinico più regolare cui esse si sottopongono, che comporta un aumento della probabilità di diagnosi precoce. Poiché il cancro del seno è raro nelle donne sotto i 40 anni di età, il numero eccedente di diagnosi di cancro del seno nelle donne che assumono o hanno assunto di recente contraccettivi orali combinati è piccolo, se rapportato al rischio di cancro mammario durante l’intero arco della vita. I tumori mammari diagnosticati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati tendono a essere clinicamente meno avanzati rispetto a quelli diagnosticati nelle non utilizzatrici.”
Il cancro al seno e` raro nelle donne sotto i 40 anni? Secondo i dati della Commissione Sanita` del Senato, gia` riportati e linkati piu` volte su questo blog, un terzo delle malate ha meno di 44 anni. L’aumento del rischio e` temporaneo? Scompare dopo dieci anni dal termine dell'assunzione, non dopo dieci giorni! Lungi da me l’intenzione di stabilire connessioni di causa dirette o seminare il panico. Sarebbe il caso, pero`, di chiedere che venga fatta luce sulla relazione tra pillola anticoncenzionale e cancro al seno, specialmente in un’epoca come la nostra in cui i fattori di rischio di natura ambientale e sociale sono gia` tanti. 

12 commenti:

  1. ma (RR=1,24) è l'indice legato a una regressione lineare o cosa?
    Alessandra Cardani

    RispondiElimina
  2. okkei, quindi le informazioni fornite sono assolutamente inutili, scientificamente parlando, hai ragione: bisognerebbe fare luce, ma non c'è nessun riferimento a una vera ricerca al riguardo?
    A.C.

    RispondiElimina
  3. Puoi spiegarci meglio, per favore? Che intendi per "inutili"? Nei foglietti illustrativi che ho guardato io fanno riferimento solo a quegli studi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. allora io non so se ci siano altri dati oltre a quelli riportati, ma ciò che è presente in questa pagina è solo uno specchio per le allodole, dice tutto e dice niente. supponendo che la ricerca si basi su fondamenti di statistica applicata ciò che par di capire è che sia stata effettuata una regressione lineare (o non lineare, ma noi usiamo il principio del rasoio di Occam) tuttavia non ci viene fornito alcun dato riguardante questa regressione (per spiegarmi, un buon statistico non deve basarsi solo sul fatto che ci sia una bella retta, ma anche su certi parametri legati al modello realizzato, il cui valore può cambiare sensibilmente la percezione della correttezza del parametro). Inoltre da buon statistico vorrei sapere quali elementi sono stati presi in considerazione, quali fattori di disturbo sono stati considerati o -volontariamente o meno- ignorati (per esempio in passato si poteva statisticamente dimostrare che la nascita dei bambini era legata all'arrivo di cicogne, ma sappiamo bene che è solo un fattore di disturbo e non c'è realmente un nesso causa effetto, non quello pensato inizialmente almeno). in ciò che hai scritto si fa un cenno a questo fatto: "L’incremento di rischio che si è osservato può essere dovuto ad una più precoce diagnosi di cancro mammario nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche orali, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori." tuttavia non viene spiegato come lo statistico ha affrontato questo problema. perciò i dati che ci sono stati forniti sono in ultima analisi inutili per capire se il nesso che stiamo cercando esiste o meno in quanto ci stanno dicendo che o l'analisi è poco seria o non vogliono dirci come è stata condotta, e quindi i reali risultati
      A.C.

      Elimina
    2. Bisognerebbe girare la domanda a medici e ricercatori

      Elimina
  4. il diane era la panacea per tutti i mali, i dermatologi foggiani la consigliavano senza riserve...e scambiavano semplici nodi di vasi sanguigni per oviaia micropolicistiche come è successo a me, senza vedere una bella cisti grossa grossa che mi cresceva al posto dell'ovaio.... e non sapevano neanche leggere i dosaggi ormonali...io non ho risposte ai tuoi perchè ma una di queste è di sicuro l'ignoranza...che schifo (Daniela d.)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non solo a Foggia, Daniela. E` un'abitudine molto diffusa purtroppo e non so fino a che punto si tratti di ignoranza o piuttosto di superficialita` e di qualche interesse economico...

      Elimina
  5. ho partecipato ad almeno 3 convegni organizzati da due ospedali della mia città relativamente al cancro alla mammella, dove si davano dati precisi in merito all'assunzione di pillola e aumento di rischio di cancro al seno.E' inutile che mi affidi alla memoria.Non ho qui sotto mano il cartaceo da consultare.
    Si può provare a chiedere al Ravi-osp.Molinette-Torino (maggio 2011) e al Gados-osp.S.Anna Torino (ottobre 2011).
    In ogni caso l'osp.S.Anna farà di nuovo un convegno in ottobre 2012.Se non riuscite a reperire i dati, proverò a scannerizzarli.
    Ma forse a voi non tranquillizzerebbero comunque.Il fatto è che sicuro è morto, come si suol dire e come dice il mio oncologo:"Se vuol guarire deve essere serena"
    Dunque,ci ho partecipato come donna operata, che ha preso la pillola per max 1 anno in con dosaggi ben + potenti degli attuali, senza alcuna familiarità con il cancro e vegetariana da 17 anni.Ho invece, assunto molti zuccheri nel corso della mia vita per disturbi dell'alimentazione e sapete che il 30% delle recidive pare ridursi con un'alimentazione senza eccessi glicemici.

    RispondiElimina
  6. Buon giorno, queste sono le controindicazioni di una pillola anticoncezionale presa a caso

    • carcinoma mammario accertato o presunto;

    • carcinoma dell’endometrio o altra neoplasia estrogeno-dipendente accertata o presunta;

    • adenomi o carcinoma epatico, o malattia epatica in fase attiva, finché i test della funzione epatica non siano ritornati alla normalità;

    un motivo ci sarà!
    Io l'ho presa per poco tempo, l'ho dovuta interrompere per pressione troppo alta. Ma anche se l'ho presa per pochi anni, mi hanno dovuto togliere l'utero, queste sono le parole del medico -emorragico e pieno di fibromi, come un utero dopo molti anni di pillola anticoncezionale-
    Poi ho avuto un carcinoma al seno

    Mia cugina ha preso la pillola per molti anni. Ha avuto un carcinoma ed è stata operata troppo tardi, si è rovinata gli ultimi due anni della sua vita facendo chemio e radio. Ha poi avuto metastasi al fegato, al cervello e alle ossa, a quel punto ha deciso di interrompere le sue cure, costosissime sia di soldi, che di energie. E' morta mentre era in vacanza, non aveva ancora 40 anni e ha lasciato 3 figlie, l'ultima di quatrro anni.


    RispondiElimina
  7. una mia ex collega ha preso la pillola per oltre 10 anni...ha avuto 2 figli...entrata in menopausa,si è ingozzata per altri anni di ormoni...non le è successo nulla...ha circa 61 anni...non ho parole..

    RispondiElimina
  8. Tutte le pillole ormonali, assunte sia a scopo contraccettivo che non, sono delle vere bombe ad orologeria.
    Mi ricordo alle superiori le uniche due ragazzine di 15 anni che iniziarono ad assumere la pillola, ora a distanza di 15 anni hanno tutte e due più o meno gravi problemi di salute (una addiritura con una dignosi di carcinoma)...
    Di chi è la colpa? delle madri ingrate che hanno permesso di intossicare il sistema immunitario delle loro figlie oppure del sistema sanitario che consente tutto ciò?

    RispondiElimina