Lo so, ho avuto il cancro al seno e quindi devo e sottolineo devo condurre una vita sana e morigerata. No fumo, no alcool, no zuccheri, no caffe`, no dolci, no grassi, tanto sport.
Lo so, queste cose sono salutari per tutti e ammiro davvero tanto le persone che non bevono, non fumano, non strafocano dolci, fanno attivita` fisica e riescono pure ad essere felici.
Prima di ammalarmi ero l'opposto. Fumavo, caffettiavo spesso e volentieri, divoravo dolci, magnavo insaccati e formaggi a volonta` e di fare sport non volevo nemmeno sentirne parlare.
Da due anni, tutto e` cambiato: ho cambiato dieta e stile di vita. Sono diventata vegan part-time (mangio il pesce) e vado in piscina. Ho scoperto che nuotare mi piace, mi rilassa. Mentre nuoto immagino che con ogni bracciata distruggo tante brutte schifose cellule cancerose. Sara` per questo che mi piace andare veloce tanto che, a volte, perdo il fiato.
Oggi dovevo andare in piscina. Sono tornata dal lavoro alle quattro. Ho cazzeggiato fino alle cinque. Ero stanca. Mi sono detta "schiaccio un pisolo e poi si nuota". Dormire il pomeriggio era uno dei miei "sport" preferiti nella mia vita precedente. Ho messo la sveglia e mi sono stravaccata sul letto. La sveglia ha suonato. Una, due, forse tre volte. Non lo so. Quando mi sono svegliata erano le sei e mezza. Un'ora e mezza di pennica, come ai bei vecchi tempi. Il senso di colpa ha fatto capolino. "Cazzo, dovevo andare in piscina. Mo` e` tardi, sara` strapiena e sono troppo rincitrullita". I pensieri hanno cominciato a correre. "Cazzo, se non nuoto almeno 2 volte alla settimana mi riammalo. Sono la solita scansafatiche. No, cosi` non va. Cosi` non si guarisce". Si, ti vengono in mente ste cose quando hai avuto il cancro. Finisci per credere che se avessi fatto sport o mangiato diversamente non ti sarebbe venuto. E ripassi la tua vita al setaccio alla ricerca dell'errore e la rivolti come un calzino, sperando che cambiando tutto, sparigliando le carte, il male non torni.
La pennica probabilmente pero` aveva sortito il suo effetto oggi. E` stata un'illuminazione improvvisa. "Vaffanculo lo sport per oggi. Volevo dormire e ho dormito. Come facevo prima". Mi sono sentita sana. Mi sono sentita io.
Ho avuto il cancro, mangio tranquillamente da Mcdonald e non faccio sport. Forse mi tornerà. O forse no. Certo è che non sarò la sua schiava; almeno non in questo e almeno finché potrò decidere io;)
RispondiEliminaAlef
brava, Grazia,
RispondiEliminaben fatto e benissimo detto. Leggo tantissimi articoli sul cancro, in questi giorni. Forse, il mondo si sta accorgendo che il n.° di malati è in drastico aumento. Ieri, un oncologo italiano ha detto che sì, è ormai evidente che il dolore, un trauma, un lutto, lo stress in generale o il micidiale stress post traumatico, possono essere causa o meglio il clic scatenante della malattia. In molti casi, almeno. Ci sono le famose statistiche. Per esempio, non può essere un caso che una percentuale altissima di donne sviluppino il tumore al seno dopo una separazione, un lutto, un trauma. Personalmente, ne sono convinta. Perciò, sono anche convinta che possa aiutare, e molto, 'venire ai patti' con la malattia. DIfficilissimo, lo so. Eroico. anzi. Ma è la scelta giusta da fare. O noi, o, nello stile di vita, più che nella sopravvivenza, la depressione e la 'vita modello cancro'. Invece, lo metterai alle spalle. Tra qualche anno, ti sembrerà impossibile avercela fatta, ma sarà così. Nel frattempo, senza esagerare, non troppo komeinista, che un bicchiere di vino ogni tanto, o una birra a una festa con gli amici, a parte farti sudare, non può certo rovinarti, fai bene a seguire uno stile, non diciamo sano, che la salute e il salutismo non esistono o quasi, ma adatto a farti stare meglio mentre prendi i farmaci. E questo, per quanto riguarda i malesseri vari da menopausa indotta, è sicuro. Lo stile di vita con tanto sport (yoga) e meno alcool e fumo, aiuta moltissimo. Tra 5 anni non ne avrai più bisogno ma continuerai a mantenere per piacere tuo certe abitudini e ne arai contenta e avvantaggiata. Vedi, poichè è il cervello che crea la nostra mente, essere convinti di ciò che si fa e contenti di avere schiacciato una pennichella, senza tormentarsi con i sensi di colpa, tiene a bada l'ansia e dà gli stessi risultati delle 20 vasche in piscina.
Un abbraccio, Patty
Quoto Patty: "essere convinti di ciò che si fa e contenti di avere schiacciato una pennichella, senza tormentarsi con i sensi di colpa, tiene a bada l'ansia e dà gli stessi risultati delle 20 vasche in piscina". Penso che l'ansia e i sensi di colpa non facciano bene ;)
RispondiEliminaSport la mia seconda pelle,come per mia sorella( aveva superato test x serie b),sai come e' finita. Lo sport va praticato solo se amato e ti restituisce endorfine e carica...la corsa per anni e'stata una mia risorsa, ora se non corro, cammino per ore,serve a rilassarmi,a scaricare le tensioni....Stile di vita sana, regime alimentare equilibrato, bestemmie per certuni(vedi :mio marito, tuttavia sportivo) a casa si lotta per il mio cibo, sempre a vapore,sempre uguale, e un marito con pane bianco(guai quello integrale!), carni rosse, insaccati,cornetti....Ma lui sta bene cosi' e fa bene (forse!) a non ascoltarmi....Xquanto mi riguarda xo' :T R A S D E D I S C O, e a mio avviso li'sta la vera "G O D U R I A", le regole servono oroprio x essere "trasgredite".....magari con un amazzone al fianco....
RispondiEliminaCmq gli studi condotti in varie nazioni e le statistiche parlano chiaro:60 minuti di camminata veloce al giorno riducono del 20%, 30% il rischio di ricadute.
RispondiEliminaUn aumento di peso di kg10 ne raddoppia il rischio.
Camminando 30 minuti di buon passo al giorno riduco del 25% il valore dell'insulina per cui ci si aspetta un 5%,6% di aumento di sopravvivenza alla malattia dopo 5 anni..
Naturalmente tutti questi supporti si sommano fra di loro e all'aiuto delle terapie adiuvanti...E poi c'è la terapia della risata o la meditazione o altro...:-))))))))))))))
Le cifre non le ho inventate ma le ho sentite ad un convegno medico del 20/10/2012.