martedì 30 luglio 2013

Non ci fermeremo. Non ci fermeranno

La nostra lettera sul caso De Lorenzo e` stata pubblicata su QuotidianoSanita`. Obiettivo raggiunto, ma molto, moltissimo resta da fare. E sara` fatto. La risposta del direttore, inusuale peraltro visto che le lettere a lui indirizzate vengono pubblicate senza suoi commenti, e` significativa del clima di intimidazione di chi opera nel settore della sanita` nel nostro paese, a qualsiasi titolo. Il direttore ha pubblicato la lettera – avrebbe anche potuto cestinarla, ma non l’ha fatto, e di questo gli siamo grati – ma ha dovuto aggiungere una sorta di disclaimer :

"Gentile Dottoressa penso che Francesco De Lorenzo abbia pagato e stia pagando i suoi debiti con la giustizia. Quello che mi interessa oggi è l’uomo impegnato a tempo pieno, da anni, a fianco dei malati di cancro e grazie al quale l’associazionismo oncologico italiano ha avuto un fortissimo impulso e ampi riconoscimenti nazionali e internazionali, come testimonia la recente nomina (elettiva) di De Lorenzo a presidente dell’European Cancer Patient Coalition".

Il direttore sa bene che De Lorenzo non ha pagato i suoi debiti con la giustizia. Non ha infatti ancora pagato i 5 milioni di euro che deve allo Stato a titolo di risarcimento per il dato di immagine arrecato, eppure in qualita` di presidente e vicepresidente di fondazioni, associazioni, federazioni di associazioni continua a gestire danaro pubblico. E` come se il salumiere a cui dobbiamo un mucchio di soldi, continuasse a farci credito. E, nel caso di De Lorenzo, non si tratta certo di danaro destinato all’acquisto di salumi e formaggi, ma di soldi che dovrebbero essere VIRTUOSAMENTE impiegati a favore di pazienti oncologici. Che credibilita` puo` avere nell’amministrare questi fondi chi in passato e` stato condannato per associazione a delinquere, concussione, corruzione e non ha MAI ammesso le proprie responsabilita`, ma continua a professarsi innocente e vittima lui stesso?

Se vittime ci sono in questa storia, sono, oltre ai pazienti oncologici, le migliaia di persone e le loro famiglie contagiate da Epatite B, AIDS e altro a causa di trasfusioni con sangue infetto (leggi qui la rettifica). Vittima e` lo Stato, e cioe` noi, che ha dovuto pagare cifre spropositate alle case farmaceutiche per l’acquisto di farmaci di cui la De Lorenzo e associati aveva fatto lievitare i prezzi (perche` le case farmaceutiche versavano laute mazzette che finivano a carico nostro). Vittime, pero`, e` una parola che denota passivita`. Noi passivi non siamo e non lo saremo. La raccolta di firme per la lettera e` stata un bellissimo momento di incontro con persone interessate alla questione per puro senso di giustizia o perche` se ne sono occupate per anni.

Bellissimo e` il commento di uno dei firmatari, l’ematologo Eugenio Sinesio:

"l'ho avversato sin dal 1990 per ''certe'' scelte di parte; ho scritto chiare le sue responsabilità ''scientifiche'' quando era ancora ''potente''; ho fatto parte del pool peritale del tribunale di trento sul sangue infetto di (anche) poggioliniana memoria (e ne ho trovate di ''cose''...); ho stigmatizzato la sua scelta (primi anni '90) sui controlli delle ''micotossine'' (potenti cancerogeni alimentari); da poggiolini sono stato denunciato per diffamazione ... e la prima richiesta di archiviazione del p.m. è stata respinta dal g.i.p. augusta iannini, che ha formulato la richiesta di imputazione coatta ... poi dalla stessa (di fronte alle evidenze) archiviata nella seconda udienza perché il fatto non costituiva reato; continuo a sostenere con perizie i danneggiati da emoderivati infetti (lottando ancora contro istituto di sanità + ministero reticenti e scientificamente ''depistanti''); ho ricostruito (nome-per-nome-di-ognuno il danno che la lobby del farmaco (pronuba una ''casta'' parlamentare avvisata del danno di 1,8 miliardi di euro/anno per quasi dieci anni) ha causato col rinvio s_o_l_o i_t_a_l_i_a_n_o dell'ntroduzione dei ''generici/equivalenti’’ in italia; potrei continuare, ma mi è più urgente ed importante scandalizzarmi con tutti voi per l'inaspettata ''rinascita'' (già notata tempo fa) di un protagonista non di secondo piano (il padre forse lo era di più all'ente previdenziale dei medici) di un passato opacissimo che non vorrei ci facesse ri-abituare al ritorno di tante figure opache. abbiamo già dato (e ricevuto), grazie, ora basta”

 E ancora, quello di Andrea Spinetti, fondatore e presidente del Comitato Vittime del Sangue Infetto

"Ringrazio il prot, .Sinesio della sua "onesta' intelettuale"nel ricordare sprazzi di una storia ,quella del Sangue Infetto,la cui epidemia sta producendo in questi giorni ed è frutto di speculazioni sulla pelle di malati che per vile profitto hanno prodotto disperazione e morte.Disperazione e morte senza giustizia giusta,quella che non deve vendicare,ma stabilre verita' e sopratutto restituire DIGNITA' a chi ancora lotta per un giusto riconoscimento e per chi purtroppo è gia morto senza questa giustizia giusta.Sostengo questa iniziativa proprio per questa ricerca di dignita',che non puo' prescindere dal censurare tali riconoscimenti a soggetti che hanno saputo lasciare sulla schiena della collettivita' immani costi sociali,senza per questo essere giudicato.Tra le tante nefandezze di quest'uomo è avvilente constatare che le sue responsabilta' si riducano al finanziamento illecito dei partiti e a tangenti sulla Sanita'".  

Cinzia Vigna e` telegrafica ma incisiva come solo chi sente il dolore vivo mangiargli i pensieri e l’anima sa fare: 

"Per mia mamma. Vittima del cancro da inquinamento". 

Non ci fermeremo. De Lorenzo e` presidente della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) che conta 500 associazioni aderenti. Ciascuna di questa associazioni dovra` spiegare perche` hanno deciso di aderire alla FAVO e se la decisione e` stata sottoposta al vaglio dei loro associati. Il nostro – come ci informa il direttore di Quotidiano Sanita` - e` stato eletto presidente della European Cancer Patient Coalition. Partira` a breve una raccolta di firme per chiedere che la carica venga immediatamente revocata. Inviteremo a parecipare tutte le associazioni europee che si dedicano ai pazienti oncologici e quelle delle vittime del sangue infetto, scandalo non solo italiano ma internazionale. Continuate a firmare la lettera al direttore di Quotidiano Sanita` e sarete aggiornati. 

Non ci fermeremo. Non ci fermeranno. De Lorenzo e` naturalmente benvenuto tra i volontari al servizio di noi malati di cancro. Come soldato semplice, pero`, in anonimato senza galloni, presidenze e vicepresidenze. Di male ne ha gia` fatto abbastanza. Aiutiamolo a passare da quella del bene.

2 commenti:

  1. http://elnino.blog.tiscali.it/2013/07/20/obbligatorio-per-i-bambini-il-vaccino-dellepatite-b-grazie-al-pagamento-di-una-tangente/

    RispondiElimina
  2. Mi associo alle riflessioni di Grazia. La condanna dell'ex Ministro De Lorenzo sigilla l'incompatibilità assoluta con le attività d'advocacy che Francesco De Lorenzo intende condurre a seguito della sua malattia. Il ruolo di paziente non conferisce di per sé la legittimità a difendere gli interessi di persone che sono state per prime lese dalle attività illecite dell'ex Ministro. L'esecuzione della condanna non ripristina il ruolo che un presidente d'associazione di malati deve poter assumere. In Italia ci sono schiere di persone sane e impegnate nella realizzazione dei diritti dei malati e dei cittadini in sanità. Perché ostinarsi ad oscurare tale impegno riconducendolo a chi ha tradito in mala fede la missione fondamentale di ministro?
    De Lorenzo riprenda il bastone da pellegrino e svolga il suo operato di volontario in silenzio e nel rispetto dei malati.

    RispondiElimina