Si avvicina l'incontro annuale con la mia oncologa. Sto cominciando a preparare la lista delle domande da farle riguardanti la prosecuzione delle terapie e la mia salute in generale. Quest'anno, pero`, ho deciso di chiederle anche quale taglio di capelli potrebbe darmi maggiori probabilita` di sopravvivenza. La dottoressa non si e` mai occupata di quest'aspetto essenziale del trattamento del cancro al seno ed e` ora di richiamarla all'ordine. Mi ci ha fatto riflettere un articolo pubblicato sull'inserto Salute Seno di D di Repubblica (qui) in cui Angela Noviello, direttore di Onchology Estethics Italia (qui) e co-titolare del centro Milano Estetica Cosmetic Surgery and Medical Spa (qui), spiega come "fino a non molto tempo fa i medici tendevano a sconsigliare qualsiasi tipo di intervento estetico, dando la massima priorita` alla cura oncologica. Il punto è che proprio a causa degli effetti dei farmaci, le persone continuano a vedersi – e a sentirsi – malate. Per questo pensiamo che insegnare loro come ridurre l’impatto estetico delle terapie possa aiutarle dal punto di vista psicologico. E questo serve a mantenere alta anche la voglia di combattere". La Noviello partecipera` a un progetto che prendera` il via il prossimo autunno all'ospedale San Raffaele di Milano, "Salute allo Specchio", il cui obiettivo e` "insegnare alle donne come curare la propria pelle, quali trattamenti estetici possono fare, come truccarsi, come scegliere la parrucca o come giocare con i foulard, ma che in realtà va molto oltre l’attenzione per l’aspetto estetico". L'ideatrice del progetto, Valentina Di Mattei, ricercatrice di psicologia dinamica racconta che "Una delle prime cose che chiedono le donne quando viene data loro la diagnosi di tumore è se perderanno i capelli, e ci siamo resi conto che questo aspetto, per quanto possa apparire secondario o effimero, incide profondamente sulla loro vita e che quindi non potevamo più ignorarlo” (qui) . Sia la Noviello che la Di Mattei hanno ragione da vendere. Cos'e` una donna senza la sua bellezza, la sua femminilita`, i suoi capelli? Come si puo` anche solo pensare di guarire se ci si vede brutte e sgraziate proprio adesso che, grazie ai progressi della cosmesi e della chirurgia estetica, ogni donna puo` essere meravigliosa come una modella. E modelle per un giorno lo sono state alcune pazienti del San Raffaele affette da tumori femminili che hanno partecipato a un corso pilota di educazione estetica in cui sono state truccate, pettinate e fotografate da esperti nel settore della bellezza e hanno imparato a prendersi cura di se stesse (qui).
Sono molto contenta per loro, ma devo confessare che provo anche molta invidia. La mia oncologa, tutta concentrata sulla chemio, la terapia ormonale, le pratiche per la pensione di invalita` (che mi hanno tolto appena finite le cure ma non fa niente) non si e` mai preoccupata della mia bellezza. E allora ho deciso di farmi un regalo: anche se sono disoccupata e non trovo lavoro perche` chi l'assume una che ha avuto un cancro a 30 anni, prendero` un appuntamento nel centro estetico della Noviello e mi faro` fare un trattamento completo. E gia` che ci sono, visto che il centro offre anche trattamenti di chirurgia estetica, potrei cominciare a informarmi per un intervento di addomino-plastica (qui) per dire addio alla pancetta che mi e` venuta per la menopausa iatrogena e per quello di biorigenerazione della vulva (qui) che sempre per la menopausa indotta dai farmaci sembra una patata lessa. E perche` no, potrei finalmente farmi ridurre il seno sinistro, quello non malato, visto che il mio senologo malvagio dice che non ce n'e` bisogno perche` non sa come l'asimmetria possa far soffrire una donna.
Sono molto contenta per loro, ma devo confessare che provo anche molta invidia. La mia oncologa, tutta concentrata sulla chemio, la terapia ormonale, le pratiche per la pensione di invalita` (che mi hanno tolto appena finite le cure ma non fa niente) non si e` mai preoccupata della mia bellezza. E allora ho deciso di farmi un regalo: anche se sono disoccupata e non trovo lavoro perche` chi l'assume una che ha avuto un cancro a 30 anni, prendero` un appuntamento nel centro estetico della Noviello e mi faro` fare un trattamento completo. E gia` che ci sono, visto che il centro offre anche trattamenti di chirurgia estetica, potrei cominciare a informarmi per un intervento di addomino-plastica (qui) per dire addio alla pancetta che mi e` venuta per la menopausa iatrogena e per quello di biorigenerazione della vulva (qui) che sempre per la menopausa indotta dai farmaci sembra una patata lessa. E perche` no, potrei finalmente farmi ridurre il seno sinistro, quello non malato, visto che il mio senologo malvagio dice che non ce n'e` bisogno perche` non sa come l'asimmetria possa far soffrire una donna.