martedì 22 maggio 2012

Questioni private

Al mio compagno di cammino non piace questo blog. Dice che gli ricorda la mia malattia. "Amore, la mia malattia ce la ricordiamo ogni giorno quando io prendo la pastecchia [il ragazzo parla itagnolo stretto], quando faccio la siringa ogni 28 giorni, quando non possiamo avere i pupetti che volevamo". Lui dice che non ce la fa, che ricordarselo ogni giorno gli fa troppo male. Poi pero` mi aiuta ad aggiustare i colori della pagina e fa la faccia beata quando gli dico che il numero di persone che legge i post aumenta.
Siamo pieni di contraddizioni, soprattutto quando si tratta di questioni cosi` delicate. Vale anche per il mio compagno di cammino. Lasciatemelo dire, pero`, per me e` la persona migliore del mondo. Da quando mi sono ammalata non mi ha lasciata un secondo. Non ha mai nemmeno pensato di farlo. Mi gioco la tetta buona che e` cosi`! Quando facevo la chemio e riuscivo a mangiare solo frutta, mi preparava - anche di notte - delle enormi macedonie. Spremeva arance e limoni senza usare lo spremiagrumi. Con la forza delle braccia, come Mastrolindo. 
Compagno di cammino, a te ricordare la mia malattia fa male, non vuoi nemmeno pensare che potrei morire, anche se sei tu a ricordarmi sempre che dobbiamo morire tutti prima o poi. Non per questo io ti sono meno grata o ti amo di meno. Anzi, adesso che conosco questa tua fragilita` ti amo ancora di piu`.

Bicho

2 commenti:

  1. Ci vuole tempo per elaborare. E non c'è un tempo uguale per tutti. Ma si può fare, come no... E ci si ritrova prima o poi a poterne parlare come un fatto della vita, perchè è stata dura ma ce l'abbiamo fatta. E a testa alta.

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  2. Sempre se non 6 già morta!...secondo me, invece, l'unica soluzioni è non pensarci e continuare a vivere, ma veramente, riprendersi tutta la vita, smettere di buttarla via, smettere di perdere tempo con chi non se lo merita, smettere di aspettare sto domani che è morto il giorno stesso che mi hanno detto che era cancro, cosa devo elaborare che ho una malattia incurabile e che per questo potrei morire??? Ognuno ha la sua soluzione, è vero, c'è chi prega, chi bestemmia, chi continua a mangiare carne, a bere, a fumare mentre sta attaccato alla macchinetta che fa piiiiiiiiiiii, piiiiiiiiiii, chi esce di testa, chi non ce la fa...io già ne parlo come un fatto della vita, come una delle tante cosa che vanno combattute! Non potrò avere figlie e figli, questo mi pesa, ma tanto non avrei più avuto il coraggio di mettere al mondo nessuna e nessuno senza averlo prima cambiato! Una cosa non dimenticherò mai, la lezioni di Mario Monicelli, morto suicida mentre io mi curavo: la speranza è un'invenzione dei padroni e noi non siamo cavie! Se dovessi morire domani non mi dispiacerebbe, mi sono divertita e Lollo sta con mamma! La sofferenza te la producono i medici quando ti tengono in vita a tutti i costi! Ciao

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