venerdì 21 settembre 2012

Amazzoni Furiose: Nathalia


Ho parlato di Amazzoni Furiose qualche post fa ed ecco che mi arriva la mail di una donna, coetanea, con una storia di cancro alla tiroide. Si chiama Nathalia ed ha accettato di raccontare la sua vicenda. Ringrazio Nathalia - la quale, come leggerete ringrazia me, insomma e` tutto un ringraziarsi - e spero che il suo post non sia un episodio. Avanti le prossime!


Salve lettori e lettrici,
ho conosciuto questo blog attraverso il fatto quotidiano online...
Sono anche io una scampata al cancro e vi spiego come e' andata...
Mia madre nel 2008 fece una mammografia di controllo su chiamata dell'ASL...le diagnosticarono un tumore al seno....
a cui seguirono operazione,radioterapia e ormonoterapia....dopo questa scoperta,su consiglio del medico che aveva in cura la mamma,
feci un'ecografia al seno....e il dottore passando la sonda anche sul collo,mi chiese cosa avessi alla tiroide...
Carcinoma papillare con variante follicolare di 3.5 cm.......percio' tiroidectomia totale seguita da radio-iodio.... 
Anche io,come la nostra Amazzone,a 29 anni ho ricevuto questa visita del tutto inaspettata e ad oggi mi chiedo il perche'...ma non mi so assolutamente rispondere...
Abito in Toscana e sembra che il cancro alla tiroide sia in crescita ....infatti per essere operata ho dovuto aspettare tre mesi,
che sinceramente sono lunghi da far passare....poi altri tre mesi per subire la terapia antitumorale.....e la depressione e' arrivata tra capo e collo....
Mi chiedo, da lavoratrice dipendente,a cosa servano le mie tasse,che vengono versate allo stato ancora prima dello stipendio sul conto corrente.....
E volendo infierire,procedo col capitolo della richiesta di invalidita'.....sono passata sotto il torchio di ben due commissioni come se la tiroide fosse un organo
che prima o poi ricresce.....per la prima schiera di dottori e professori,avevo un punteggio alto sia per la tipologia del cancro,sia per la giovane eta'....
per i secondi inquisitori,invece ero MOLTO FORTUNATA perche' l'operazione era andata bene,la cicatrice era ottima e in fondo potevo continuare a lavorare.....
e voglio anche sottolineare che tutte le ore e le giornate perse per queste assurdita' burocratiche,le ho dovute utilizzare come permessi o ferie...se queste sono ferie!!!
Che non mi sia stata riconosciuta la pensione d'invalidita',era quasi ovvio per me,visto che in Italia non ci sono neanche piu' soldi per piangere e soprattutto perche'
ho il mio lavoro,ma che non abbia avuto diritto,come gli altri,ad un punteggio e' una cosa che ho difficilmente digerito....
infatti sono legata a vita ad un farmaco e questo,se permettete,credo che abbia una certa rilevanza a 30 anni!!!!
Concludo ringraziando l'Amazzone Furiosa che ha l'energia di una tigre e combatte per diffondere notizie anche indigeste....
e mi ha dato la possibilita' di scrivere la mia storia sul suo blog....

Nathalia


10 commenti:

  1. Ciao Nathalia. Ciò che descrivi pertroppo è una triste realtà: l'incontro con il cancro mette a rischio la salute e complica non poco la vita lavorativa. In Italia esistono commissioni di medici, dottori e professori che di parametri non ne hanno... ne so qualcosa pure io! E nel mio lavoro (sono tecnico e lavoro in Radioterapia) ne sento e vedo di cotte e di crude... L'Italia non è un "paese per malati"... Questo Stato ci fa sentire troppo volte soli e schiacciati da una macchina burocratica che di umano non ha nulla

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  2. Bella iniziativa amazzoni furiose. Ma perchè su questo blog non si può mettere "mi piace" sotto i post?

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    1. Perche` l'Amazzone Furiosa 1 e` un po` impedita ;) Provo a capire come si fa o se lo sai, ti prego, dimmelo!

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  3. Grazia thank you for opening my eyes to see what an ordeal your 29 year old friend had to go through with thyroid cancer in Italy. I can understand how frustrating it is to give so much of your taxes expecting the country to take care of it 's own and then to have to wait so long for her surgery, plus have such a difficult time with her job. Thank you for sharing this with us and I wish both you and your friend my best. XoXoXoXo-Susan

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  4. Ciao a tutti!
    oggi sono arrabbiata per lo scandalo che ha investito la regione Lazio e la sua governatrice che ha avuto il mio stesso problema alla tiroide e si e' permessa il lusso di far chiudere un intero reparto per la sua degenza....quando in tutto il territorio laziale si devono aspettare giorni al triage del pronto soccorso per farsi visitare...la signora Polverini sa che sono stata operata alle 10.30 di un maledettissimo mercoledi' e alle 6 del giovedi' ero gia' in piedi perche' dovevo liberare il letto???Stessa sorte e ' toccata agli altri del reparto....mi interrogo quindi su quale differenza intercorra tra la signora suddetta e gli altri malati....vorrei avere risposte concrete e non sofismi inutili,cari ai nostri politici...ma e' solo il sogno di una povera illusa....grazie a tutti per le parole spese ed il sostegno...un abbraccio,Nathalia...

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  5. Mi ha colpito molto la tua storia: se l'asl non avesse sollecitato la mammografia a tua mamma, sarebbe andata diversamente? (Mi sono chiesta leggendo). Grazie e un saluto alle amazzoni.

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  6. Credo di' si',sinceramente...non avevo sintomi palesi ed evidenti...
    in piu' ho scoperto solo dopo questa vicenda,che sarebbe opportuno fare la palpazione del collo almeno una volta all'anno...chiaramente dovrebbe farlo il medico di famiglia...a me in 30 anni non e' mai stato detto...e soprattutto nessuno si e' mai sognato di controllarmi quella zona....
    oltretutto non c'e' correlazione tra le analisi del sangue specifiche per gli ormoni tiroidei e la presenza di una neoplasia...
    Per cui,e' stato davvero un fulmine che ha squarciato il mio cielo...grazie a te per il tuo commento....

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  7. Le nostre storie dimostrano che non ci si può rilassare.Nessun dorma...Infatti,dopo l'operazione io mi sono sentita molto sola e ho dovuto chiedere soccorso ad internet per superare i disturbi collegati alla chemio e alla radio.Adesso che ho finito le cure in ospedale,mi tocca cercare le informazioni sulla dieta piu' opportuna per evitare le recidive.Gli oncologi non parlano di questo, eppure esiste da anni il progetto DIANA dell'istituto dei tumori,diretto dal dott.Berrino,che assegna alla dieta il 50% del successo della terapia oncologica.Non mi sembra poco.Allora, perchè non se ne parla?

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    1. Ciao Vittoria,
      all'ospedale dove sono stata operata io,le persone che non fossero della provincia o comunque delle vicinanze,erano costrette ad alloggiare in un albergo della zona perche' potevano essere a rischio di complicazioni....lo stesso per me che l'ho vissuto sulla mia pelle:se non avessi avuto i miei famigliari tutti intorno a me,non sarei riuscita nemmeno a tornare a casa...mi sono resa conto allora che chi e' solo o non ha parenti in grado di aiutarlo,se si ammala e' veramennte un disgraziato....sentirsi soli e' forse normale...e' ESSERLO che non e' umano....Nathalia

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  8. Ciao, ho trovato un articolo davvero interessante che ti consiglio! Radioiodio post intervento: info ed esperienze http://goo.gl/cmzTjw
    Spero sia utile!

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