Ma perche` ottobre? La risposta e` booooh, non lo so. Bisognerebbe girare la domanda a chi ha inaugurato il circo. Non si tratta di Estee Lauder - che ha inventato il pink ribbon - ma di Astra Zeneca.
Astra Zeneca non e` una cartomante ne` un'astrologa. E` una multinazionale farmaceutica. Una volta si chiamava Imperial Chemical Industries ed era inglese. Gli inglesi con l'impero c'hanno la fissa. Negli anni '90 e` diventata Astra Zeneca. La sigla fa capolino nell'angolo in basso a destra della confezione del Nolvadex, il farmaco in pasticche che prendo ogni giorno per il cancro al seno. Quello che mi ha fatto riempire di liquidi quest'estate fino a farmi pesare 60 chili (di solito ne peso 54). Quello che mi sta distruggendo i capillari. Quello che mi da la costante sensazione di nebbia cognitiva e disturbi di memoria. Quello che potrebbe farmi venire una trombosi venosa profonda letale. Quello che potrebbe provocarmi il carcinoma dell'endometrio.
Il principio attivo del Nolvadex e` il tamoxifene. Sintetizzato per la prima volta negli anni '60 come pillola del giorno dopo, il tamoxifene viene utilizzato nella prevenzione delle recidive dei carcinomi mammarii estrogeno-dipendenti. Attenzione, il tamoxifene non cura il cancro. Chi e` al quarto stadio, con le metastasi in organi distanti dal seno (ad esempio, ossa, fegato, cervello) non guarisce prendendo il tamoxifene. Muore e basta. Chi e` al secondo o terzo stadio, invece, con il tamoxifene ha probabilita` maggiori - non la certezza - di non riammalarsi. Finche`lo prende.
Il tamoxifene viene prescritto alle pazienti in premenopausa dagli anni '70. Io lo prendo oggi, nel 2012. Chissa` per quanto tempo ancora si continuera` a prescrivere. Dove sono gli enormi passi avanti nelle terapie di cui tanti ricercatori e medici straparlano? Mistero...
Ma torniamo ad Astra Zeneca. Nel 1985, quando ancora si chiamava Imperial Chemical Industries, la casa farmaceutica tira fuori dal cilindro il National Breast Cancer Awareness Month, conosciuto da noi come il mese della 'prevenzione' del tumore al seno. Che non si dica cancro, che e` una brutta parola e fa calare le vendite! Ottobre e` il mese prescelto per l'evento. E il resto della storia lo conosciamo. Negli anni '90 arriva Estee Lauder con il Pink Ribbon. Poi ci si mette anche Susan G. Komen e il circo e` completo.
Lasciatemi aggiungere un'ultima cosa pero`. E` importante. Astra Zeneca non produce solo il tamoxifene o solo farmaci per gli esseri umani. Astra Zeneca e` uno dei maggiori prouttori al mondo di organoclorurati, sostanze fortemente sospettate di essere cancerogene e di provocare proprio il cancro al seno. Sostanze presenti in insetticidi e pesticidi di uso comune, per esempio.
Ancora oggi Astra Zeneca ha diritto di veto su tutto cio` che e` legato al Breast Cancer Awareness Month. Le cause ambientali della malattia sono quindi avvolte dalla piu` completa oscurita`. Insomma, Astra Zeneca prima ci avvelena. Poi, pero`, ad ottobre, ci manda a fare la mammografia. Ma che non si facciano altre domande. E la giostra continua a girare....
Ed è per questo, per quello che è l'Astra Zeneca, per i veleni che produce sia ufficialmente (pesticidi & c. ) che ufficiosamente (tamox) , per tutto il businnes che c'è dietro le case farmaceutiche, per tutte le verità non dette, per l'"imposizione" di una "cura" che spacciano per "prevenzione" e poi chissà fino a che punto lo è...per tutto questo io, operata al seno nel 2008 (a 37 anni) ho deciso di non essere "complice" di questo sistema e di smettere di avvelenare il mio corpo. Il cancro ha origini genetiche, ambientali, alimentari ed anche psicologiche. Queste origini però, soprattutto le ultime, non vengono studiate dalla medicina ufficiale perchè non ritenute sufficientemente "interessanti".
RispondiEliminaSi va avanti a fare inutili esperimenti su poveri animali e si continua ingrassando le entrate delle Big Pharma che forniscono sostanze tossiche che vengono spacciate per panacea anticancro.
Le multinazionali cosmetiche smerciano alle donne prodotti zeppi di siliconi , petrolati, parabeni (sostanze dannose alla salute) però poi ci mettono su un fiocchetto Rosa e tutto è fatto "a fin di bene".
Le multinazionali farmaceutiche fanno pastiglie che "prevengono il cancro al seno" ma ti danno qualche possibilità in piu' di svilupparne uno all'utero, senza tener conto che intossicano il tuo corpo e annebbiano (e molte volte oscurano) la tua mente.
Oncologi di grande fama sono vegetariani ("la carne fa male!") ma favorevoli al nucleare e affermano che gli inceneritori hanno emissioni "zero".
Il businnes, questo è.
Lucrare sulla pelle altrui.
No, grazie, io non ne voglio far parte :-).
Nadine
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RispondiEliminaA proposito del business del cancro al seno, che ho avuto modo di conoscere piuttosto bene, mi preme segnalare anche la grande responsabilità dei media. Tempo fa avevo "beccato" e radiografato questo articolo, che mi pare emblematico http://speziapolis.blogspot.it/2011/12/la-mala-informazione-e-lottimismo-degli_13.html
RispondiEliminaAlla Spezia a causa dei mille veleni che ci minacciano, quotidianamente leggiamo sui giornali di qualcuno che non ha potuto sconfiggere la "malattia", il "brutto male". Non hanno neppure il coraggio di chiamarlo con il suo nome, e sono gli stessi giornali che fanno propaganda alle cure.
Poi ci sono le pubbliche amministrazioni http://speziapolis.blogspot.it/2011/11/enelaia-verbale-piuttosto-serio.html
Come dire che nessuno ha interesse ad ammettere che i diversi tipi di cancro sono in relazione con lo stile di vita, che va ben al di là delle abitudini alimentari.
Questi alcuni miei contributi... http://speziapolis.blogspot.it/search?q=ambiente+e+tumori
se serve, posso fare altro o raccontare una storia,
dpatrucco
Dopo aver assunto TAMOXIFENE per 8 mesi unito al classico Decapeptyl, ho deciso di interrompere perchè stavo trasformandomi in uno zombie. La vista annebbiata, dolori gastrointestinali, dolori muscolo scheletrici, nausea, secchezza della cute pruriti fino ad obbligarmi a non usare nessun detergente sulla pelle, unghie e capelli distrutti, ottundimento mentale, gonfiore e dolore addominale, stanchezza tale da invalidare il mio lavoro stesso, vertigini, dispepsia e mancanza totale di appetito. A questi punti mi domando : ma che senso ha vivere, in un corpo che non riconosco più mio, proiettato a 20 anni di distanza, ne ho 49 e me ne sentivo 80. E tutto ciò per 5 anni? No. Ho interrotto tutto: ripresa delle forze, la vista è tornata nitida come non ricordavo, i dolori spariti. Cammino, lavoro senza sentirmi già morta.... TAMOXIFENE è un veleno generico e generale per tutte indistintamente dai fattori personali che hanno fatto scattare la malattia . Perchè viene prescritto allora? per ingrassare le società farmaceutiche e generare altre forme di cancro che a loro volta creeranno altro business...
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