Se ci fosse una cura, ma una cura vera per il cancro al seno, di quelle a cui ti sottoponi e puoi stare certa di guarire, questa donna avrebbe fatto quello che ha fatto? Sicuramente no!
E allora forse e` questo che vi rode, che il gesto di questa donna fa venire allo scoperto il fatto che del cancro al seno non sapete quasi nulla, che di cancro al seno si continua a morire e che le donne hanno paura. Il re e` nudo. I medici (italiani e maschi) sono nudi. Grazie, Angelina.
Ma non si devono neanche permettere di aprire bocca, ha fatto bene e basta. La percentuale era troppo alta per non prendere questa decisione.
RispondiEliminacerto..ma chi decide diversamente ha comunque diritto di farlo, non c'è una scelta unica valida per ogni donna
EliminaCerto Infatti ognuno dovrebbe essere libero di disporre liberamente del proprio corpo, senza che esterni si intromettano indebitamente...
EliminaPotresti spigarmi come si fa a individuare la mutazione genetica? Attraverso quali esami? E' una procedura accessibile a tutte o bisogna rientrare nelle categorie a rischio? E' costosa?
RispondiEliminaLa raffica di domande è dovuta alla volontà di conoscere.
Grazie, ciao
Federica
E' un semplice prelievo del sangue, che viene proposto a chi ha un'alta familiarita' ( nel mio caso due sorelle ammalate . oppure madre e figlia) . Ci vogliono tre-sei mesi per avere i risultati . E' un esame costoso e credo mutuabile solo se si ha la familiarita' . sul corriere c'era una bella spiegazione di come funziona.
EliminaIo l'ho prenotato a gennaio 2013 e lo farò nel gennaio 2014 nell'unica struttura ospedaliera torinese che lo fa completamente....poi aspetterò l'esito....Non ricordo se il ticket lo pago solo io o solo mia figlia...
EliminaMa poi, comunque, ognuno potrà fare il cazzo che c'ha voglia? Se volessi farmi asportare l'utero per prevenirne il cancro, chi ha il diritto se posso farlo o meno?
RispondiEliminaScusate, "chi ha il diritto di dirmi se posso farlo o meno"!
Eliminacon i soldi del SSN, decide lo stato se puoi effettuare o meno un intervento, qualunque intervento sanitario, anche una radiografia del torace deve rispondere a criteri di appropriatezza. Il problema della chirurgia preventiva è che in Italia il SSN non ha ancora preso posizione, quindi le procedure, che potevano passare inosservate se occasionali, oggi sono un po' sospese in attesa che venga riconosciuto un DRG alla chirurgia profilattica. Che comunque deve essere effettuata in modo appropriato, in base a linee-guida fondate sull'evidenza scientifica di un beneficio, non arbitrario a la demande: non è corretto dire che ognuno può fare il cxxx che vuole, non con il denaro pubblico. Le indicazioni devono essere rigorose. Parliamo dell'asportazione di un organo sano, quindi è materia delicatissima anche sotto il profilo medico-legale.
EliminaQuindi gli interventi di mastectomia preventiva al momento sono sospesi in Italia?
EliminaNon sono mai stati sospesi. Sono stati osteggiati per motivi economici (DGG basso), medico legali (alto rischio di contenzioso se complicanze) e culturali (il brand italiano del conservare il seno a oltranza). Dopo alcuni anni e pressioni culturali di attiviste BRCA la situazione sta cambiando ma le lineeguida c’erano da inizio secolo in Italia come a livello internazionale quindi Jolie e le donne italiane che anche prima di lei hanno fatto quella scelta hanno richiesto un provvedimento scientificamente appropriato. Poi c’è chi volutamente ancora oggi preferisce ignorare questo fatto e il DRG non è mai stato adeguato al costo è complessità dell’intervento, ho ragazze a cui è venuto il cancro mentre erano in lista d’attesa perché pochi centri possono sostenere la procedura e hanno sufficiente expertise. Sarebbe ora di uscire da questo Medioevo culturale. Ormai siamo alle terapie mirate sul difetto genetico, oltre che alla prevenzione chirurgica di malattie con mortalità elevata.
EliminaNon sono mai stati sospesi. Sono stati osteggiati per motivi economici (DGG basso), medico legali (alto rischio di contenzioso se complicanze) e culturali (il brand italiano del conservare il seno a oltranza). Dopo alcuni anni e pressioni culturali di attiviste BRCA la situazione sta cambiando ma le lineeguida c’erano da inizio secolo in Italia come a livello internazionale quindi Jolie e le donne italiane che anche prima di lei hanno fatto quella scelta hanno richiesto un provvedimento scientificamente appropriato. Poi c’è chi volutamente ancora oggi preferisce ignorare questo fatto e il DRG non è mai stato adeguato al costo è complessità dell’intervento, ho ragazze a cui è venuto il cancro mentre erano in lista d’attesa perché pochi centri possono sostenere la procedura e hanno sufficiente expertise. Sarebbe ora di uscire da questo Medioevo culturale. Ormai siamo alle terapie mirate sul difetto genetico, oltre che alla prevenzione chirurgica di malattie con mortalità elevata.
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