domenica 26 maggio 2013

Tra color che son sospesi

E` arrivata l'ora di fare le valigie. Ho rimandato tutto il giorno. Ho ingoiato ansia e cercato di dimenticare, ma e` tardi, si sta facendo buio e domani parto presto.
Vado a Milano. Martedi` ho i controlli, leggermente in anticipo rispetto al previsto per via dei linfonodi verosimilmente reattivi riscontrati dall'ecografia a gennaio. Niente di patologico, mi e` stato assicurato, ma i brutti ricordi sono sempre pronti a reimpossessarsi della mia mente.
E` in queste situazioni che i toni trionfalistici e rassicuranti di chi sostiene che dal cancro al seno si "guarisce" suonano alle mie orecchie come un vero e proprio insulto. La parola guarigione non ha nessun significato quando si parla di cancro. Si puo` parlare di remissione, ma bisogna restare sempre vigili. Sempre. Solo la morte per qualche altra ragione puo` dare la sicurezza della guarigione dal cancro.
Tristemente me ne torno tra color che son sospesi. La mia vita si ferma di nuovo. Il mio cuore e` gia` nella sala d'attesa dell'ospedale. Ho gia` davanti agli occhi la porta che dovro` varcare per entrare in una stanza buia, spogliarmi, sdaiarmi sul lettino, sentire cosa dira` chi esegue l'esame. Non riesco ad andare oltre. Il mio futuro si ferma li`. Solo una parola, No Evidence of Disease - nessun segno di malattia - potra` farlo ricominciare.

5 commenti:

  1. andra tutto bene tranquilla...e tutto tornera come prima!

    RispondiElimina
  2. No, non è vero che tutto tornerà come prima , e crederlo è una mera illusione .
    Anche io vivo sospesa tra un controllo e l'altro.
    Come può essere tutto come prima quando ti dicono che , per donne che hanno avuto un tumore come il tuo , il tasso di sopravvivenza a dieci anni è dell'800% ? E soprattutto nessuno sa dirti se sarai nel gruppo che si salva o tra quelle che non ce la faranno , che si riammaleranno e moriranno ?
    Come può essere tutto come prima , se non puoi pensare lucidamente e con speranza al tuo futuro e nemmeno vivere serenamente il presente ? Il mio corpo non è più lo stesso . Avevo tanti progetti : mi stavo allenando per correre la mezza maratona , ora riesco a stento a fare pochi chilometri e poi mi devo fermare. La mia mente non è più la stessa : a volte la nebbia cognitiva mi fa restare a bocca aperta , cercando nel vuoto un nome o un dato che non ricordo . Non ditemi che passerà , non ditemelo . Perchè l'unica cosa che vorrei ora è che tutto sia come prima, ma non è così e non lo sarà. Perchè la Gabri di prima se n'è andata il 18 aprile 2012, quando ha ritirato l'esito dell'istologico.

    RispondiElimina
  3. Quanto ti capisco. Ho 33 anni e da quasi un anno combatto contro il cancro al seno: due interventi, chemio, radio, e prima o poi ricostruzione. Hai ragione, nulla sarà come "prima del cancro". Tutti mi dicono che ora la mia strada è tutta in discesa, eppure io mi sento che non è finita qui. Il mio corpo scricchiola ad ogni soffio di vento, è diventato quasi di cristallo. E dire che anch'io, come te, non ho familiarità, etc eppure il cancro ha bussato alla mia porta in un giorno qualunque di settembre e da quel giorno sono in un vortice. Un abbraccio, S.

    RispondiElimina
  4. Aspettiamo tue notizie. Riguardo alla familiarità, proprio nell'intervento dell'oncologo Serravezza su You Tube messo in evidenza qui in questo blog, si parla di incidenza per predisposizione intorno al 10%.

    RispondiElimina
  5. ti leggo sempre,carezza.Gi

    RispondiElimina